Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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bullismo rosa

Quattro ragazze del primo anno dell’Istituto alberghiero di Fasano sono state sospese per 15 giorni dalle lezioni scolastiche. Stavolta, però, non perché hanno occupato una scuola, ma per aver fatto una grave violenza ad una loro compagna di classe.

Del bullismo in rosa, per intenderci.

ZITTA E SPOGLIATI – Le ragazze, tutte provenienti da buone famiglie, avrebbero preso la loro compagna negli spogliatoi della palestra durante l’ora di educazione fisica obbligandola ad abbassarsi i pantaloni e, secondo alcuni, anche le mutandine. Quindi, avrebbero tirato fuori un cellulare iniziando a riprendere tutto e minacciando la loro vittima: “Se non fai quello che diciamo noi, facciamo vedere il video al tuo ragazzo e poi lo mettiamo su Facebook”. Usiamo il condizionale per raccontare i fatti perché la scuola non ha confermato nulla e ha mantenuto il più stretto riserbo sull’accaduto.

STOP AL SILENZIO – Di certo ci sono, però, i quindici giorni di sospensione delle “presunte” bulle. Già, perché la loro vittima, appena tornata in classe, ha avuto il coraggio di raccontare tutto alla professoressa che non ha esitato a prendere i provvedimenti necessari.

PARITA’ DI DIRITTI? – Anche se non se ne sente parlare molto, il bullismo femminile sta diventando una realtà sempre più presente nelle scuole e con la quale bisogna iniziare a fare i conti. Perché non bisogna mai dimenticare che le ragazze, quando vogliono, possono diventare violente quanto i ragazzi.

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Serena Rosticci