
Stando alle ricostruzioni riportate da 'Fanpage.it' Kimberly sarebbe dovuta uscire con un'amica, ma si trattava di una bugia raccontata ai genitori. In realtà la 20enne si sarebbe incontrata con un ragazzo lo scorso lunedì, senza però poi fare ritorno. La madre ha da subito allertato le autorità e sono già partite le ricerche: al momento, però, di Kimberly non vi è alcuna traccia.
-
Leggi anche:
- Se domani non torno, la poesia di Cristina Torres Cáceres sul femminicidio
- Milano, 19enne si salva dall'aggressione grazie al gesto antiviolenza
- Educare alle relazioni, a scuola il progetto contro la violenza di genere: moduli da 30 ore e influencer in classe
Scomparsa da quattro giorni: l'identikit di Kimberly
Una bugia innocente per uscire di casa indisturbata. Kimberly, 20enne originaria di Busto Arsizio, si era servita di una scusa per presentarsi a un appuntamento con un ragazzo lo scorso 20 novembre. Da allora si sono perse le tracce della ragazza, così la mamma ha subito lanciato un appello: ”"È uscita di casa alle 16:10, poi l'ho sentita di nuovo un'oretta dopo. Mi ha detto che sarebbe andata a cena fuori con la cugina, e che sarebbe tornata verso le 22:00" ha spiegato la donna durante la trasmissione 'Pomeriggio5'."Di solito sta sempre con me a casa, non esce quasi mai. Non ha grandi amici o comitive con cui uscire, da tempo non è fidanzata. Ha solo questa cugina, con cui ogni tanto organizza delle uscite, raramente esce" ha aggiunto la mamma di Kimberly che ha anche diffuso il suo appello via social. Kimberly dovrebbe avere con sé il telefono, anche se risulta spento dalle 22:00 di lunedì 20 novembre: ”L'ultima volta che ha parlato con la cugina sarebbe stata alle 21:30, sempre di lunedì sera 20 novembre, a cui dice che sarebbe tornata a casa alle 22:00”. Intanto le proseguono le ricerche della giovane, scomparsa nel nulla. La ragazza ha lunghi capelli rossi, è alta 1,55 e l'ultima volta che è stata vista indossava tuta grigia, scarpe da tennis nere e giubbotto Colmar nero: chiunque dovesse avvistarla può contattare le forze dell'ordine.