
Nel 2019, Yodit Tewelde Habtay è arrivata in Italia dall'Etiopia con lo status di rifugiata. Oggi, è riuscita a raggiungere un traguardo che sembrava irraggiungibile: ottenere il titolo di dottoressa magistrale con il massimo dei voti, 110 e lode, in "Mediterranean food science and technology" presso il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell’Università degli Studi di Palermo.
Yodit, 32 anni, originaria dell'Eritrea, ha vissuto il momento con la voce rotta dall’emozione, come raccontato da ‘PalermoToday’.
Tutto ha avuto inizio a partire dalla sua partecipazione al progetto "Unicore" per studenti rifugiati, promosso dall’UNHCR e supportato dall’Università di Palermo. "Se non avessi avuto questa preziosa opportunità", racconta Yodit, "avrei rischiato la vita cercando di attraversare il Mar Mediterraneo per fuggire da una realtà dove i diritti umani sono calpestati ogni giorno".Una nuova famiglia, una nuova casa
Pesante l'assenza del padre tra il pubblico, per il mancato ottenimento del visto nonostante gli sforzi della Caritas di Palermo. Eppure Yodit è stata applaudita da quella che è diventata la sua seconda famiglia: la comunità dell'Università di Palermo (Unipa).
Una nuova famiglia e un luogo da poter chiamare casa, tanto da manifestare l’intenzione di rimanere: "Vorrei continuare il dottorato qui", dice, a conferma del forte legame che ha instaurato con l'ateneo.
Il prorettore: “Festeggiamo questa brillante studentessa”
Il prorettore vicario Enrico Napoli, presente alla proclamazione, ha espresso grande orgoglio per il risultato ottenuto da Yodit: "Per tutti noi oggi è una giornata importante. Festeggiamo questa brillante studentessa ribadendo l’impegno che l’Università di Palermo svolge quotidianamente nel costruire un percorso di inclusione reale affinché vengano eliminati ostacoli economici e sociali che impediscono il diritto allo studio a ragazze e ragazzi meritevoli ma svantaggiati".
Il progetto Unicore
Dall'anno accademico 2021/2022, otto studenti e studentesse hanno vinto le borse di studio offerte dall'Università di Palermo nell'ambito del progetto Unicore. Due per ogni anno di partecipazione. Il primo laureato è stato Michael Kebedom Henok, che ha ottenuto il titolo di dottore magistrale in Management engineering a luglio del 2023. Yodit è la seconda a tagliare il traguardo.
Gli studenti selezionati, come Yodit, hanno dimostrato meriti accademici e forte motivazione, usufruendo di borse di studio che sono cresciute nel tempo, raggiungendo oggi i 4.200 euro.
Ma il progetto Unicore non si limita a fornire borse di studio. Grazie a una vasta rete di partner locali, offre supporto per affrontare con successo i programmi di laurea magistrale, della durata di due anni, e favorire l’integrazione nella vita universitaria. Questo sostegno è cruciale per studenti che, come Yodit, cercano non solo un’educazione, ma anche una nuova vita in un ambiente accogliente e inclusivo.