
L'università dichiara di agire nel pieno rispetto delle norme, ma il MUR fa sapere che i titoli emessi non avrebbero validità. Un nuovo caso di lauree illegali monta a Chivasso, nel comune metropolitano di Torino.
Qui, un uomo è sospettato di vendere titoli di laurea senza requisiti accademici. Il tutto nasce da un servizio di Andrea Agresti, inviato de Le Iene, che avrebbe scoperto un vero e proprio sistema montato ad arte per far ottenere titoli di laurea – che solitamente richiedono almeno tre anni di studi - in appena cinque mesi.
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Entri per fare colazione, esci laureato
L'inchiesta nasce in un piccolo bar vicino alla stazione ferroviaria di Chivasso. Nel servizio, trasmesso domenica 27 ottobre da Le Iene, una collaboratrice del programma, dotata di telecamera nascosta, ha incontrato un uomo che millantava la possibilità di ottenere un titolo di laurea in tempi soprendentemente rapidi: "In 4-5 mesi ti posso far avere tutti e cinque gli anni di Giurisprudenza, indirizzo internazionale," spiega l'uomo, molto noto nel centro cittadino.
La procedura: 12mila euro per una laurea in cinque mesi
Un servizio full optional: con circa 12mila euro si riuscirebbe a ottenere il titolo accademico, senza nemmeno lo sforzo di dovere discutere una tesi di laurea. L'uomo espone la procedura punto per punto, affermando che va pagata in contanti, con metà del pagamento all’avvio e il saldo a servizio completato. Sempre lo stesso servizio, riporta la testimonianza di un ex studente che racconta di avere 'conseguito' il titolo versando la somma richiesta, ricevendo poi il diploma in pochi mesi.
Titoli di studio non riconosciuti dal MUR
Sul finale, Agresti si reca di persona all’ateneo presunto ente emittente del titolo. Qui l'inviato ha incontrato il presidente, che ha ha rispedito tutte le accuse al mittente. Il numero uno dell'università ha inoltre affermato che qualsiasi pagina web in cui veniva indicato l'uomo come referente è stata rapidamente rimossa dopo l’indagine. Caso chiuso? Tutt'altro: se infatti l'università rivendica il riconoscimento internazionale, il Ministero dell'Università e della Ricerca italiano fa sapere di non riconoscere i titoli di studio emessi dall'ente.