
Adesso decide il Mur. I lavori del tavolo tecnico sulle università telematiche disposto dal Ministro Anna Maria Bernini sono conclusi.
Il risultato è stato un documento di sintesi che contiene le posizioni maggioritarie espresse durante i vari incontri, a cui hanno partecipato Mur-Crui-Anvur-Cun-rappresentanti delle telematiche. Il documento sarà ora portato all'attenzione del Ministro Bernini che adotterà le misure che riterrà più opportune, fornendo una sintesi politica delle diverse posizioni. Vediamo insieme quali sono i punti focali del documento che – ricordiamo – dovrà disciplinare lo statuto delle università telematiche.
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Il rapporto tra docenti e studenti
Lo scopo è molto semplice: fare in modo che le università in presenza e le università telematiche abbiano la stessa modalità di regolamentazione. Il primo punto su cui si è concentrato il tavolo di lavoro è quello del rapporto tra i docenti in ruolo e gli studenti iscritti. Oggi, in media, negli atenei online il dato è pari a 1 ogni 385, mentre nelle università tradizionali questo rapporto è di 1 a 28, quattordici volte più basso.
Si tratta – come fa notare 'La Repubblica' – di dati Anvur da aggiornare ma che comunque ci restituiscono la dimensione nella quale operano gli atenei telematici. Il documento sottolinea la necessità di ritoccare il limite, stabilendo che gli atenei online possono avere il doppio degli studenti rispetto a quelli tradizionali a parità di docenti.
Certificazione del percorso svolto
Il secondo punto ministeriale presentato, sempre nell’ottica di avvicinare la qualità tra i due settori, è stato quello della certificazione degli esami nelle università telematiche. Stando alla sintesi, viene prevista la somministrazione di un test nazionale – curato da Anvur – alla fine del percorso accademico per certificare la validità degli studi.
Lezioni sincrone e in presenza
Il terzo punto riguarda invece la possibilità – sempre per le telematiche – di istituire alcuni corsi in presenza e, per le tradizionali di aumentare la loro offerta a distanza senza limiti. Poi, ancora, il quarto nodo riguarda l'aggiornamento costante dei contenuti, mentre il quinto e ultimo punto riguarda la richiesta alle università online di realizzare lezioni sincrone, ovvero in diretta, e non soltanto visibili in streaming cloud.