7 min lettura
Pergamena di laurea e coriandoli per festeggiare la proclamazione

Niente più festeggiamenti per le lauree triennali all’Università di Bergamo, che così sospende ogni attività di celebrazione. La decisione, per il momento, è a tempo indeterminato, senza una data di scadenza.

Un provvedimento, questo, volto a “evitare situazioni poco decorose” che hanno ormai “raggiunto il limite della sicurezza e dell’ordine pubblico”, spiega il rettore.

Gli studenti però non ci stanno. Per loro si tratta di un provvedimento grave e problematico da diversi punti di vista. 


Leggi anche:


Stop alle cerimonie di proclamazione

Il momento della laurea è tra i più importanti nella vita di uno studente. Ma proprio per questo, talvolta, dopo la proclamazione si tende a esagerare. È esattamente quello che recentemente è successo di continuo all’Università di Bergamo, con i festeggiamenti che hanno lasciato segni evidenti del loro passaggio nei locali d'ateneo e nelle strade adiacenti; tra coriandoli, bottiglie vuote e stelle filanti. 

Proprio per questo è stata presa la drastica decisione: tutte le attività inerenti alle cerimonie di proclamazione delle lauree triennali, a partire dalla sessione estiva, saranno sospese. Uno stop che, come detto, per ora andrà avanti a oltranza. 


Il rettore: “Situazioni poco decorose, al limite della sicurezza”

“Siamo giunti a questa spiacevole decisione dopo aver più volte provato a sensibilizzare l’intera comunità studentesca e a responsabilizzarla, arrivando a chiedere a laureandi e laureande di firmare un documento in cui garantivano un comportamento consono alla solennità del momento e impegnavano a tale vincolo anche amici e parenti”, ha scritto il rettore Sergio Cavalieri nell’informativa accademica, come riportato dal ‘Corriere di Bergamo’. “Purtroppo tutto ciò non è bastato a evitare situazioni non solo sistematicamente poco decorose ma che a volte hanno raggiunto il limite della sicurezza e dell’ordine pubblico, sommandosi talvolta a ulteriori episodi inaccettabili come insulti di ogni tipo rivolti agli uscieri, ai docenti e ad altri studenti e studentesse”

“Oltre a tutto quanto di cui sopra - continua il rettore - abbiamo dovuto tener conto anche delle numerose lamentele giunte all’Ateneo sia da parte dei cittadini, esasperati per la sporcizia disseminata o spesso abbandonata per le vie circostanti (bottiglie, alimenti, bicchieri, tubi di coriandoli sparati...) che da parte del personale docente e tecnico amministrativo dell’Ateneo”. Comprendo, conclude Cavalieri, “l’amarezza che possa generare questa decisione ma vi assicuro che stiamo lavorando con la Consulta degli studenti per trovare delle valide alternative che consentano ai nostri studenti e studentesse di celebrare un traguardo così importante in sicurezza e nel rispetto dell’immagine e del ruolo dell’Ateneo all’interno della comunità”.

Neolaureato che stringe in mano la pergamena di laurea

Rappresentate Futura: “Provvedimento che getta discredito su tutta l’niversità”

Naturalmente, i laureandi non l’hanno presa "sportivamente". Anzi, il malcontento e la delusione sono palpabili nella popolazione accademica bergamasca, come fa presente Riccardo Ognissanti, rappresentante degli studenti in commissione paritetica di Ingegneria per l’associazione Futura: “Purtroppo in questi giorni - ha fatto notare Ognissanti - stiamo ricevendo le mail di tantissimi ragazzi che si dicono delusi. La proclamazione è il momento clou di un percorso che dura tre anni e che, in particolare, vede coinvolti gli studenti che hanno patito il periodo del Covid. È un momento di festa per chi si laurea e anche per la propria famiglia”

“E poi - aggiunge il rappresentante - ci sono due cose a nostro avviso gravi. La prima è che i nostri rappresentanti in Senato accademico si sono astenuti sul provvedimento. L'altra cosa è che la collettività studentesca finisce tutta quanto per pagare le intemperanze di alcuni singoli che hanno lanciato i fumogeni nelle aule. Questo è un provvedimento che getta discredito su tutta l’università anche per quanti si iscriveranno in futuro. Stanno girando lettere di malcontento per questa decisione, che riteniamo sbagliata


Azione Universitaria Bergamo: "Decisione presa senza passare da una discussione"

Un parere del tutto simile arriva dagli studenti di Azione Universitaria Bergamo, che dichiarano: “La nostra condanna nei confronti di coloro i quali non rispettano le regole o si fanno promotori di iniziative pericolose (fortunatamente i casi sono pochissimi) è ferma. Questo non può però tradursi in un divieto assoluto di festeggiare e celebrare le proclamazioni dei tanti studenti che, giunti al termine del loro percorso di studi, hanno tutto il diritto di veder riconosciuto il loro risultato in un momento istituzionale, caratterizzato anche dal divertimento e dalla goliardia, senza che questa ecceda il comune buon senso”

E ancora: “Ciò che genera perplessità è il fatto che la questione è stata discussa e votata direttamente in Senato in forza di un accordo tra governance e presidenza della Consulta studentesca, senza passare da una discussione all’interno della stessa. Azione Universitaria ha già espresso delle alternative che implicherebbero una maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine durante le cerimonie”


Il consigliere regionale: "Si trovi un modo per garantire i festeggiamenti agli studenti"

Come riportato dal ‘Corriere di Bergamo’, sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale bergamasco, Michele Schiavi: “Ritengo importante - ha tenuto a precisare - che coloro i quali compiano azioni contro la legge e contro i regolamenti universitari, come comunicato dal Rettore, vengano puniti ma che allo stesso tempo si trovi il modo di garantire agli studenti che giungono a un risultato importante di poter celebrare e festeggiare il traguardo della laurea.

Skuola | TV
La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: l'appuntamento è sui nostri canali a partire dalle ore 20:00 del 17 giugno 2025!

Segui la diretta