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di francesca_fortini
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Comunicato del Miur: cambiano le regole del test d'ammissione alle scuole di specializzazione in meidicina

Il Ministero dell’Istruzione, attraverso la pubblicazione di un comunicato stampa ufficiale, conferma: il test d’ingresso per le Scuole di Specializzazione in Medicina diventa un concorso nazionale.

Pronto, infatti, il decreto ministeriale che risponderà alle proteste dei giovani medici e futuri tali, intenzionati a tentare l’iscrizione alla specializzazione. Prova nazionale, quindi, il cui bando per l’anno accademico 2013/2014 sarà emanato entro Luglio, da svolgersi totalmente in forma telematica ad Ottobre, come aveva già annunciato il Ministro Giannini. E addio all’esame pratico giudicato localmente dai docenti delle facoltà e proprio per questo da sempre accusato di troppa soggettività e favoreggiamenti.

CONCORSO NAZIONALE - D’ora in poi, per essere ammessi alle Scuole di Specializzazione in Medicina bisognerà superare un concorso nazionale, in forma scritta. La prova sarà telematica e consisterà di 110 quesiti a risposta multipla. Ulteriore novità introdotta dal Ministero è la possibilità, per ciascun candidato, di scegliere fino a quattro Scuole al momento della domanda, anche di aree diverse tra loro, quindi Area Medica, Chirurgica e Servizi Clinici. Proprio questa la novità che si attendeva dai giovani medici in protesta. Fino a quest’anno, infatti, il concorso prevedeva una prova scritta di facile svolgimento e una seconda prova pratica, quest’ultima giudicata localmente dai professori dei singoli atenei, accusati spesso di favoreggiamenti e raccomandazioni.

IL TEST – Il Miur rassicura gli aspiranti specializzandi: il bando per partecipare al concorso 2013/2014 sarà pubblicato entro Luglio e le prove, esattamente come il Ministro Giannini aveva già dichiarato nella sua audizione in Senato, si terranno ad Ottobre. Come accadeva già per le precedenti prove scritte, anche quest’anno il Ministero metterà a disposizione di tutti i temi oggetto dei quiz e i criteri di valutazione dei risultati. Non solo la prova si svolgerà in forma telematica: anche le domande di partecipazione si potranno fare solo online. Ma come sarà strutturata la prova? Di nuovo, sarà suddivisa in due parti, da completare però, entrambe, per via telematica e in forma scritta. Le prime 70 domande, su argomenti caratterizzanti il corso di laurea in Medicina, saranno comuni a tutte le Scuole. Le successive 40, invece, utili per valutare il comportamento dei candidati in merito a scenari predefiniti di dati clinici, diagnostici e analitici, si articoleranno in 30 uguali per tutti e 10 specifiche per ciascuna Scuola, a seconda dell’area di interesse.

E LE BORSE? – Nessuna nuova, invece, nel comunicato ministeriale, in merito al problema della mancanza di borse di studio per l’iscrizione alle Scuole di Specializzazione. Quelle attualmente a disposizione, infatti, bastano a coprire circa 3300 contratti di formazione l’anno, lasciando fuori dai giochi circa 5mila laureati. Anche se le richieste in merito al concorso nazionale sono state soddisfatte, quindi, il lavoro del Ministero non sembrerebbe concluso. A confermarlo lo stesso comunicato, nel quale si legge che “intanto il Miur lavora al riassetto e alla revisione della durata delle Scuole di Specializzazione e metterà in campo a breve una fase di confronto con tutti i soggetti a diverso titolo interessati”. Ma le borse?

Francesca Fortini