ImmaFer
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studenti università Danimarca

In Danimarca, l’accesso all’università è sostenuto da un sistema molto più generoso rispetto a molti altri Paesi: esiste uno schema di sovvenzioni e prestiti riservato ai giovani, lo Statens Uddannelsesstøtte (SU), gestito dalla Danish Agency for Higher Education. E grazie a questo programma, gli studenti non solo frequentano senza pagare tasse, ma spesso ricevono un contributo mensile per sostenersi negli studi.

Ecco come funziona, chi può accedervi e perché fa gola anche agli studenti internazionali.

Indice

  1. Un sussidio che fa la differenza
  2. Accesso, condizioni e cifre
  3. Studenti internazionali: quando è possibile
  4. Quali vantaggi e quale modello culturale
  5. Un modello da prendere ad esempio

Un sussidio che fa la differenza

Il sistema SU garantisce che gli studenti iscritti all’università ricevano un aiuto economico per coprire i costi della vita. Gli studenti danesi “over 18” che non risiedono con i genitori possono ottenere fino a quasi 1.000 euro al mese.

Il contributo massimo dipende da vari fattori. Su tutto, conta che lo studente abbia lasciato la casa dei genitori. Circostanza che scava una differenza significativa rispetto a chi vive ancora con la famiglia, che può arrivare a percepire solo poco più di 300 euro.

Il sistema è pensato per essere “universale”: non si tratta di borse per pochi, ma di un modello strutturale che copre gli studenti inseriti in un programma di istruzione superiore, cosicché gli studenti possono concentrarsi esclusivamente sugli studi, con maggiore stabilità economica e indipendenza.

Accesso, condizioni e cifre

Per poter usufruire del SU lo studente deve innanzitutto essere iscritto a un corso universitario o di istruzione terziaria riconosciuto in Danimarca. Le condizioni principali includono: età (non c’è un età massima per l’istruzione superiore) e requisiti di studio attivo.

Mentre per gli studenti stranieri dell’Unione Europea o del SEE (Spazio Economico Europeo), sono previste possibilità di accesso se si soddisfano criteri specifici. 

Studenti internazionali: quando è possibile

Il fatto che il sistema sia aperto anche agli studenti europei rende la Danimarca una meta molto interessante. Ottenere il SU da straniero richiede di soddisfare requisiti di residenza e di lavoro part-time.

Per gli studenti comunitari può essere richiesto di lavorare 10-12 ore settimanali per mantenere il diritto al contributo. In questo modo, gli studenti internazionali si integrano nel sistema danese, non solo come utenti dell’istruzione ma anche come partecipanti attivi.

Quali vantaggi e quale modello culturale

Il modello danese si fonda sull’idea che lo studente sia un cittadino attivo e responsabile, non solo un beneficiario passivo. In Danimarca lo Stato ritiene che “chi studia, lavora e paga le tasse già da giovane” debba essere sostenuto nel suo percorso.

Il sistema è finanziato da imposte e contributi, ed è strutturato in modo tale che lo studente abbia autonomia economica e tempo per gli studi.

Il SU costa allo Stato danese l’1 % del PIL (3,3 miliardi di euro l’anno), ma in cambio garantisce uno dei tassi di laurea più alti d’Europa.

Nel modello vengono valorizzati la fiducia e la dignità dello studente: “Senza il SU, io stesso non mi sarei mai laureato”, ha dichiarato il rettore dell’Università di Copenaghen.

Un modello da prendere ad esempio

Il sistema danese dell’istruzione superiore, con il SU al centro, offre dunque un modello di sostegno strutturale agli studenti. Con l’università che non è vista come un privilegio ma come un diritto supportato dallo Stato, e dove lo studente ha strumenti per diventare indipendente già durante il percorso formativo.

Se stai valutando un’università all’estero, vale la pena tenere d’occhio la Danimarca.

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