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Ivo Boskoski, Massimiliano Papi e Caterina Giostra
Ivo Boskoski, Massimiliano Papi e Caterina Giostra

Doppio successo per l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Due progetti di ricerca – uno in Archeologia medievale e uno in Medicina e Chirurgia traslazionale – sono, infatti, tra i vincitori degli ERC Synergy Grant 2025, tra i più prestigiosi finanziamenti europei per la ricerca.

A ottenere i riconoscimenti sono stati la professoressa Caterina Giostra, ordinaria di Archeologia medievale presso il campus di Milano, con il progetto COCO - Connected Communities in early medieval Europe, e i professori Massimiliano Papi e Ivo Boskoski, rispettivamente associato di Fisica e associato di Gastroenterologia al campus di Roma, con il progetto MULTIPROBE - Real-time endoscopic diagnosis and therapy of gastrointestinal tumors through multimode nonlinear fibers.

Entrambi i progetti nascono da consorzi di ricerca internazionali: COCO coinvolge gli atenei di Leiden, Brno e Leuven; MULTIPROBE è condotto insieme all'Università Sapienza Università di Roma e all’Università di Limoges.

Indice

  1. Il Rettore Beccalli: “Un risultato di straordinario rilievo”
  2. Archeologia e scienze applicate: il progetto COCO
  3. Diagnosi e terapia ottica in tempo reale: il progetto MULTIPROBE
  4. Una rete di eccellenze e nuovi progetti internazionali

Il Rettore Beccalli: “Un risultato di straordinario rilievo”

“Desidero esprimere, a nome dell’intera comunità accademica, la profonda soddisfazione di essere tra gli atenei italiani con il maggiore numero di ERC Synergy Grant 2025 ottenuti”, ha dichiarato il rettore Elena Beccalli.

Il risultato, ha aggiunto, “testimonia la qualità della ricerca condotta in Università Cattolica, capace di affrontare sfide scientifiche di frontiera grazie a collaborazioni internazionali di elevata reputazione”.

La rettrice ha poi sottolineato come questi successi, insieme ai riconoscimenti ERC Starting Grant, Cost Action e MSCA Horizon Europe, consolidino “la vocazione scientifica dell’Ateneo, da sempre orientata all’avanzamento della conoscenza e al bene comune”.

Archeologia e scienze applicate: il progetto COCO

Il progetto COCO, coordinato da Caterina Giostra, punta a rivedere l’immagine tradizionale dell’Europa altomedievale.

Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, l’Europa non si sarebbe frammentata in regni isolati, ma avrebbe mantenuto un tessuto di connessioni condivise – una rete fatta di comunità, scambi e rituali comuni.

“L’approccio sarà bottom-up”, spiega Giostra. “La ricerca esplorerà le connessioni della gente comune, cruciali per lo sviluppo post-romano dell’Europa tanto quanto le gesta dei re e dei santi”.

Lo studio analizzerà migliaia di oggetti recuperati dalle tombe, soprattutto in ferro e vetro, per ricostruirne origini, percorsi e modalità di scambio. L’obiettivo è offrire una lettura sovranazionale dei processi che hanno plasmato il continente alle origini del Medioevo.

Diagnosi e terapia ottica in tempo reale: il progetto MULTIPROBE

Il progetto MULTIPROBE, firmato da Massimiliano Papi e Ivo Boskoski, punta invece a rivoluzionare l’endoscopia grazie a dispositivi miniaturizzati capaci di combinare diagnosi e terapia in tempo reale.

La tecnologia, basata su fibre ottiche multimodali e terapia a plasma freddo, permetterà di ottenere immagini ad altissima risoluzione e di intervenire immediatamente sui tessuti, aprendo la strada a un approccio teragnostico (approccio medico che integra la diagnostica e la terapia) innovativo contro i tumori gastrointestinali.

“L’obiettivo è aggiornare il concetto di diagnosi ottica in vivo e in tempo reale”, spiegano i coordinatori del progetto, “con una risoluzione più elevata, un contrasto e una penetrazione tissutale maggiori”.

 La prima applicazione sarà in endoscopia gastrointestinale, con l’intento di estenderla ad altri ambiti medici.

Una rete di eccellenze e nuovi progetti internazionali

I risultati ottenuti con gli ERC Synergy Grant si aggiungono a una serie di successi recenti ottenuti dalla Cattolica nell'ambito del programma europeo Horizon Europe.

Tra questi, lo Starting Grant assegnato al dottor Gianluca Ianiro per il progetto MicroRestore, sulla modulazione del microbioma intestinale; il finanziamento MSCA Staff Exchange ottenuto dalla professoressa Michela Elisa Craveri con TransatlanticLab, dedicato allo studio delle interazioni coloniali e post-coloniali nello spazio atlantico; e infine la Cost Action vinta dalla dottoressa Veronica Riniolo con VISTA, che indaga come le crisi sociali influenzano i valori in Europa.

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