
Se l’Erasmus, il progetto internazionale più conosciuto, ti porta soprattutto in Europa, le convenzioni stipulate dalle singole università possono rappresentare ottimi trampolini di lancio per un’esperienza non solo nel nostro continente ma anche oltreoceano. Con il vantaggio di poter usufruire di servizi di atenei partner, con tutti i vantaggi che ne derivano. Come succede con UNINETTUNO Plus, il progetto di UNINETTUNO - l’università telematica in Italia al top delle valutazioni ANVUR - che porta gli studenti in giro per il mondo.
Il programma si rivolge ai giovani under 24 che decidono di iscriversi al corso di laurea triennale in Ingegneria Informatica o Economia e Gestione delle Imprese dell’ateneo, e potrà svolgere un periodo di studio all’estero nel Campus di una delle Università partner di UNINETTUNO tra Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Israele, Sud America e altri paesi.
Un progetto che rafforza ulteriormente la vocazione internazionale di UNINETTUNO, con studenti provenienti da oltre 160 paesi e insegnamenti in 5 lingue, partnership internazionali con università straniere pubbliche e private per la creazione di Double degree.
UNINETTUNO Plus, il progetto che porta Ingegneri ed Economisti nei più importanti Campus universitari del mondo
Grazie a UNINETTUNO Plus, che prevede un periodo di studio all’estero da un minimo di sei mesi al massimo di un anno, gli studenti frequenteranno in presenza l’università nel Paese scelto per l’esperienza oltre a continuare le lezioni online con UNINETTUNO . Il vantaggio è anche economico: durante la permanenza non dovranno pagare le tasse universitarie a UNINETTUNO, ma solo all'università ospitante secondo un tariffario scontato grazie agli accordi stipulati.A spiegare le novità e le caratteristiche dell’iniziativa a Skuola.net è stato il Rettore dell’Università UNINETTUNO, la professoressa Maria Amata Garito. “Il progetto è nato quest’anno” spiega il Rettore ai nostri microfoni, e si affianca all’Erasmus, già disponibile nell’offerta di ateneo. Ma rispetto a quest’ultimo, continua Garito, “è una cosa molto, molto nuova, perché significa un approccio diverso, con un mondo totalmente diverso da quello solo europeo ”. Secondo la professoressa “è un arricchimento non solo dal punto di vista dello studio, ma anche per la formazione per un lavoro adeguato alle competenze che questi studenti possono avere girando il mondo”.
Gli studenti di UNINETTUNO Plus faranno parte in tutto e per tutto del Campus universitario estero, avendo diritto a un permesso di soggiorno per motivi di studio e potendo ottenere un diploma presso l’università partner. Senza contare che chi parte non rischia alcun ritardo per la laurea. Nessuna incognita sugli esami da validare al rientro: tutti i crediti formativi ottenuti nel periodo di studio on Campus vengono immediatamente riconosciuti. Non solo. Come affermato dal Rettore Garito, l’ateneo sta già lavorando perché anche gli esami UNINETTUNO siano riconosciuti in questi atenei partner, con l’intenzione di avviare percorsi comuni.
Qualche esempio delle destinazioni disponibili? Berkeley in California, Westminster a Londra, Monroe College a New York, University of Sunshine Coast in Australia, per dirne alcune. Ognuna di esse mette a disposizione servizi come l’alloggio, il trasporto pubblico, le attività studentesche, il centro sportivo. Per avere una panoramica delle mete e di ciò che offrono, clicca qui.
UNINETTUNO: internazionalizzazione, qualità e innovazione. L’ateneo che gira intorno agli studenti
Il progetto UNINETTUNO Plus si inserisce in una dimensione, quella dell’Università UNINETTUNO, che non ha confini territoriali: lo dimostrano i tanti accordi internazionali, la partecipazione ad associazioni, network e gruppi di ricerca nel settore universitario e tecnologico che raccolgono realtà di tutto il mondo. Nonché la presenza, tra il corpo docente e studentesco, di persone provenienti da centinaia di paesi esteri.Un respiro universale che sottolinea anche Alberto Toniolo, studente del corso di laurea magistrale di Ingegneria Gestionale presso UNINETTUNO.
“Il primo punto di forza - dice Alberto parlando dell’università - è la qualità delle videolezioni. Il taglio internazionale che ti dà UNINETTUNO e soprattutto la possibilità di avere un titolo di studio che sia certificato e riconosciuto non solo in Italia ma anche a livello europeo con riconoscimenti internazionali”.
Perché la prima missione dell’università è quella di formare cittadini preparati alle sfide del futuro del mondo del lavoro. Lo sa bene Gaia Toselli, studentessa di Scienze della Comunicazione, che alle telecamere di Skuola.net racconta la sua esperienza. “Consiglierei UNINETTUNO perchè ti permette di studiare con i migliori docenti italiani ed esteri, e ti dà anche la possibilità di fare anche altro. Per chi è uno sportivo, per chi ha degli hobby, per chi viaggia o per chi deve necessariamente lavorare, permette di studiare a livelli eccellenti e prepara al mondo del lavoro. Dove non si ha assolutamente niente da invidiare a chi proviene da un ateneo tradizionale.”
Come ha accennato Gaia, studiare nei luoghi e nei tempi più adatti alle proprie esigenze fa sì che tanti studenti che hanno già una carriera avviata non debbano rinunciare alla propria istruzione. Anche per chi è un professionista nel campo sportivo che, per stile di vita connesso alla propria attività, è costretto a ritmi serrati e allenamenti continui.
Un esempio è Stefano Patron, che oltre a far parte della Nazionale italiana di ginnastica artistica, ha ottenuto la laurea triennale pochi mesi fa. Ma il suo percorso non si è certo concluso. Infatti, davanti a sé non si è posto solo l’obiettivo di ottenere il titolo di studio universitario magistrale, ma anche quello di realizzare il suo sogno sportivo. “Ho partecipato ai campionati del mondo universitari in Cina, ora sono in preparazione per le Olimpiadi del prossimo anno a Parigi. Parallelamente ho deciso di proseguire il mio percorso di studi con la magistrale in Ingegneria Gestionale, sempre con UNINETTUNO”.
La motivazione di questa scelta? “In tutto questo periodo l’università mi ha dato la possibilità di gestire al meglio i miei impegni “ afferma Stefano, che così ha potuto conciliare gli esami con gli allenamenti e le gare. In questo modo UNINETTUNO non è stata solo un punto di riferimento per la sua formazione, ma anche un’alleata per i suoi obiettivi di vita.