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di Cristina Montini
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Grandi cambiamenti per gli studenti universitari: spariscono le domande di cultura generale nei test di ingresso, ma la laurea rischia di non avere più alcun valore legale.

Test di ingresso
TEST DI INGRESSO SENZA CULTURA GENERALE - Una commissione ministeriale ha messo a punto un decreto per far sparire, sin dal prossimo settembre, le domande di cultura generale nei test di accesso alle facoltà di medicina, veterinaria e architettura.
Da tempo oggetto di polemiche perché non adeguati a saggiare l’effettiva preparazione degli studenti e discriminanti rispetto alla scuola di provenienza (risultavano favoriti i liceali), i test d'ingresso d’ora in poi dovrebbero essere costituiti da: test logici, sillogismi, testi da comprendere per la prima parte del test, mentre il resto sarà dedicato ai temi specialistici diversi per ogni disciplina.

PER IL RESTO NON CAMBIA NULLA - Nessun cambiamento, invece, per quanto riguarda la valutazione: continueranno a non influire nei test di ammissione i risultati ottenuti negli ultimi tre anni delle superiori e all’esame di maturità.

Valore legale della laurea
NIENTE PIÙ' VALORE PER LA LAUREA - Altro discorso bisogna fare per il valore legale dei nostri diplomi di laurea. Una commissione del Senato sta studiando la possibilità di abolire tale valore legale. E come si può bene immaginare favorevoli e contrari si dividono e se la Crui, la Conferenza del Rettori Universitari per il momento non dice né sì né no, perplessità vengono da Confindustria.

PERPLESSITÀ - Il Presidente della Crui, Marco Mancini, ha dichiarato “si registrano alcune perplessità e timori circa le conseguenze dell’abolizione del valore legale in termini di classificazione degli atenei”. Precisando inoltre che la riforma dell’università prevede già “procedure di accreditamento dei corsi di studio idonee a qualificarne pubblicamente il valore”. E Confindustria suggerisce: “sarebbe più corretto parlare di sostituzione del valore legale con rigorosi strumenti di certificazione e accreditamento, piuttosto che di mera abolizione”.

COSA SIGNIFICA "VALORE LEGALE"?
- Ma cosa significa che le lauree hanno valore legale? Il valore legale di un titolo di studio produce degli effetti giuridici che sostanzialmente possono essere ricondotti ai seguenti:
1) per svolgere alcune tipologie di professione è necessario un determinato titolo di studio che, attraverso il riconoscimento del valore legale, certifica il possesso di specifiche competenze;
2) nei concorsi si prevede una parificazione di alcuni titoli di studio con valore legale e che permettono la partecipazione al concorso e allo svolgimento di quel lavoro;
3) dalla parte degli enti di istruzione, il fatto di produrre titoli con valore legale significa che quella scuola o università rispetta certe direttive ministeriali.

Cristina Montini