
Profumo è soddisfatto dell’introduzione del plico telematico all’esame di maturità, ma ora si pensa all’università. Con i test di ingresso per le facoltà ad accesso programmato, predisposti insieme all’università di Cambridge, mai più brutte figure come quella della grattachecca della Sora Maria.
SUCCESSO PLICO TELEMATICO - A margine della conferenza stampa che ha visto la presentazione del nuovo portale universitario “UniversItaly”, il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo si è detto soddisfatto per l’adozione del plico telematico alla maturità sostenendo che “abbiamo tagliato il fil rouge con l’altro millennio. Il paese è pronto per questo tipo di innovazione, anzi si aspetta di accelerare. Molti studenti mi hanno scritto esprimendo il loro apprezzamento”.
CAMBIANO I TEST DI INGRESSO - E di novità si parla anche in merito ai test d’ingresso universitari. Per accedere a una delle facoltà ad accesso programmato, il Ministro ha dichiarato che “Certamente ci saranno dei cambiamenti, i test saranno molto più allineati al modo di essere degli studenti”. Tra i cambiamenti più rilevanti c’è il fatto che i test saranno “elaborati anche in collaborazione con l’Università di Cambridge” e questo consentirà di “evitare che alcune domande siano troppo collegate alla nostra cultura, tali da risultare poco note agli studenti che vengono da altre parti del mondo”. Un chiaro riferimento alla domanda che, nel test per le Professioni sanitarie dell’anno scorso, ha visto chiedere agli studenti il gusto più rinomato di grattachecca di un noto chiosco romano.
DOMANDE PIÙ INTERNAZIONALI - L’approccio internazionale dei test di ingresso, quindi, dovrebbe assicurare non solo novità linguistiche, ma anche l’adozione di un metodo diverso che serva a determinare un maggior allineamento delle domande agli standard internazionali.
Cristina Montini