
Bloccarsi davanti ad un prof tanto da non riuscire a dire una parola non è davvero il massimo, soprattutto con una preparazione da 30 e lode. Peccato che, a causa della vostra timidezza, l’insegnante non saprà mai quanto avete studiato e vi manderà a posto con un misero 18.
E che dire delle mani sudate durante i ricevimenti con i docenti e lo sguardo basso ogni volta che i compagni di corso vi rivolgono la parola? Se vi riconoscete in una di queste caratteristiche, attenzione: siete il classico universitario timido, quello che rischia di accumulare ritardi e voti bassi solo ed esclusivamente per la propria insicurezza. Volete smettere di darvi la zappa sui piedi? Seguite i consigli di Carmen, ex studentessa timida e oggi brillante laureata in giurisprudenza.IMPARARE A CHIEDERE AIUTO – Passare dal liceo all’università non è cosa facile quasi per nessuno, ancor meno per una ragazza timida e insicura: “Quando mi sono iscritta all’università ero davvero impaurita dal mondo universitario, in particolar modo dagli esami e dai professori. Avevo anche problemi ad esprimermi, non solo con gli adulti ma anche con i ragazzi della mia età. Insomma, era davvero difficile per me” racconta Carmen, una ragazza che oggi è laureata in giurisprudenza e gestisce l’azienda di famiglia. Per riuscire a superare il suo disagio, ha deciso di chiedere aiuto a degli esperti. Così, si è rivolta a CEPU.
IL GIUSTO METODO DI STUDIO PER RITROVARE LA SICUREZZA - Imparando il modo più efficace di memorizzare le nozioni, ma anche di intavolare un discorso fluente e corretto, Carmen ha cominciato ad acquisire sicurezza anche davanti ai professori: “ho imparato a schematizzare e riassumere l’intero esame in poche pagine, così avevo il controllo di tutto ciò che avevo studiato ed una migliore capacità di espressione. Questo mi aiutava a vincere la paura e lo stress”.
ORIENTARSI NEI MOMENTI DI CRISI – Proprio perché l’università è la prima vera sfida dell’età adulta, si può aver bisogno di un supporto non solo metodologico, ma anche psicologico. Può capitare infatti di non essere più sicuri di aver fatto la scelta giusta per il proprio futuro, o di affliggersi per gli incidenti di percorso. “In questi momenti difficili, sono stata molto vicina a mollare o cambiare totalmente tipo di studi – racconta Carmen - ed è stato proprio durante queste crisi che mi è stato utile parlare con qualcuno che sapesse consigliarmi. Grazie al sostegno, anche morale, che ho trovato nei miei tutor, ho capito che volevo continuare a studiare giurisprudenza e non mollare il mio obiettivo: la laurea”.
NESSUNA PAURA – Quando poi è arrivato il momento della tesi di laurea, Carmen era già totalmente cambiata: “mi guardavo indietro e vedevo come da una bambina timida fossi diventata una donna sicura di me. Non mi pento di aver chiesto aiuto. Ho avuto una crescita personale incredibile e sono passata dall’aver paura di parlare con un compagno di corso al presentarmi all’esame di laurea senza alcuna agitazione, superandolo brillantemente.”