
Dal ruolo sociale della musica espresso da Mango al rapporto tra arte e società introdotto da Lucio Dalla, dalla definizione di “società dell’incertezza” data da Ligabue alle contaminazioni culturali e musicale dettate da Alex Britti: la musica in quanto riflesso della società contribuisce da sempre alla costruzione sociale delle nostre identità, individuali e collettive. Da questa consapevolezza il professore Lello Savonardo dell’Università Federico II di Napoli ha deciso di ideare e realizzare un corso online “ I linguaggi della creatività”, primo MOOC (Massive Open Online Courses) in Italia sulla musica erogato sulla piattaforma Federica Web Learning della sua università.
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I linguaggi della creatività: il primo MOOC sulla musica in Italia
In auto, mentre si studia, prima di andare a dormire: la musica ci accompagna in ogni momento della giornata, i testi di alcune canzoni ci rappresentano e in altri ci identifichiamo totalmente. I prodotti musicali contribuiscono da sempre alla costruzione dei processi personali e collettivi di identificazione portando sotto forma di parole e note musicali un verso riflesso della società. Da questo motivo conduttore l’Università degli studi di Napoli Federico II ha proposto per l’anno accademico 2020/2021 il primo corso online in Italia sulla musica sotto forma di MOOC (Massive Open Online Courses), intitolato “I linguaggi della creatività” e curato dal prof. Lello Savonardo. L’intero corso online, disponibile gratuitamente sul portale dell’università Federica Web Learning, riprende le conversazioni universitarie che si sono tenute durante gli ultimi 15 anni con rilevanti cantanti italiani come Ligabue, Jovanotti, Dalla, Britti, Bennato e Mango, artisti che con occhi distaccati e attenti hanno saputo cogliere e descrivere il mutamento sociale e culturale.
I linguaggi della creatività: gli argomenti del corso
È indubbio che l'analisi delle culture giovanili e dei linguaggi musicali offra l’opportunità di comprendere le dinamiche sociali e i cambiamenti che incidono sulla società contemporanea. Attraverso le interviste ad artisti di fama nazionale e internazionale, il MOOC “I linguaggi della creatività”, analizza ed approfondisce non solo il rapporto tra produzione musicale e contesto sociale, ma anche il ruolo giocato dall’industria culturale e dai media in un’epoca sempre più digitale. Qual è il contributo dei cantanti? Come indicato sul programma proposto, con Mango si parla del ruolo sociale della musica, con Lucio Dalla si discute del rapporto tra arte e società, mentre con Alex Britti si affronta il tema delle contaminazioni culturali e musicali. Il rock, la pop music e l’industria culturale sono invece il tema approfondito con Edoardo Bennato, mentre con Ligabue si parla di giovani, identità e di “società dell’incertezza”, per chiudere con Jovanotti, sul rap e sulle sottoculture giovanili.
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I linguaggi della creatività: come seguire il corso
Come anticipato, il MOOC è disponibile a tutti, anche a studenti di altri atenei o a semplici curiosi, gratuitamente sulla piattaforma Federica Web Learning dell’Università degli Studi di Napoli Federico. I materiali del corso sono dedicati a tutti gli studenti di qualsiasi ateneo italiano, ai fan degli artisti o semplicemente ai curiosi e agli appassionati degli argomenti trattati nel corso online. Come seguire il corso? Dopo aver aperto il portale universitario è sufficiente registrarsi e iscriversi al corso, lasciando le proprie generalità.Attualmente il corso è adottato presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Ateneo Federico II di Napoli per l’insegnamento “Comunicazione e culture giovanili” del Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione pubblica, sociale e politica e per l’insegnamento di “Teorie e tecniche della comunicazione” nei Corsi di Laurea triennale in Culture digitali e della comunicazione e di Sociologia, oltre che per l’insegnamento di “Storia e teoria dei nuovi media” presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Inoltre è adottato anche per il corso di “Event & Music Management” promosso dagli operatori di musica campani in collaborazione con la Regione Campania e per il progetto laboratoriale Creative Lab Napoli promosso dall’Università Federico II di Napoli, in collaborazione con il Comune di Napoli, Mad Entertainment, Città della Scienze, Ufficio K e finanziato dalla Regione Campania.