
Non solo numeri in un bollettino, ma volti di persone vere. Storie, aspirazioni, passioni si mescolano nel ricordo delle vittime dell'attentato al teatro Bataclan di Parigi. La notte del 13 novembre 2015 sono stati tanti i giovani tra i 17 e i 26 anni che hanno perso la vita, e che in quelle ore hanno perso la possibilità di realizzare i propri sogni. La redazione di Skuola.net, a distanza di 4 anni da quella tragedia, vuole rendere omaggio ai ragazzi che sono morti nell'attentato terroristico.
Ecco i loro volti e le loro storie, per non dimenticarli.
Attentati di Parigi del 13 novembre 2015: cosa successe quella notte
La sera del 13 novembre 2015, i cittadini di Parigi hanno subito una serie di attacchi terroristici di matrice islamica sferrati da un commando armato collegato all'autoproclamato Stato Islamico (ISIS), e dallo stesso rivendicati.
Gli attentati si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis.
Tre sono state le esplosioni nei pressi dello stadio e sei le sparatorie in diversi luoghi della capitale francese, tra cui la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove si stava svolgendo un concerto del gruppo rock statunitense Eagles of Death Metal: sono rimaste uccise 90 persone.
Le giovani vittime del Bataclan
Victor Muñoz

25 anni, era figlio di uno dei consiglieri dell’undicesimo arrondissement
Anna Pétard-Lieffrig

24 anni, grafica, in passato aveva lavorato anche per Reporter senza frontiere
Justine Moulin

23 anni, studentessa fuori sede, si era trasferita a Parigi dal nord della Francia
Nohemi Gonzalez

23 anni, studentessa americana, stava facendo un periodo di studi all’estero
Chloé Boissinot

25 anni, studente, si occupava di sviluppo e gestione delle aree rurali
Lola Ouzounian

17 anni, liceale. Una sua amica l’ha descritta come una ragazza «piena di gioia di vivere»
Ariane Theiller

24 anni, redattore del settimanale Rustica. Suo padre ha detto che «amava le parole e leggeva in modo quasi bulimico»
Hugo Sarrade

23 anni, studiava a Montpellier ma era venuto a Parigi apposta per il concerto
Lola Salines

20 anni, era redattrice dell’editrice Grund e lavorava per una squadra di roller derby, La Boucherie
Estelle Rouat

25 anni, insegnava inglese nel comune di Colombes, vicino a Parigi
Valentin Ribet

26 anni, avvocato d’affari dello studio legale Hogan Lovells. È la prima vittima confermata della strage
Caroline Prenat

24 anni, artista grafica originaria di Lione, era la concerto con un amico che è riuscito a salvarsi
Marie Mosser

24 anni, la musica era il suo lavoro, prima alla Mercury e poi per la Universal. Era al concerto con due colleghi
Marie Lausch

23 anni. Studente di comunicazione alla Business School di Reims, stava svolgendo uno stage a Parigi. Morta con il fidanzato
Marion Jouanneau

24 anni. Studente. Il suo ragazzo ha detto: “L’ho vista morire di fianco a me, ma ancora non posso credere di potere vivere senza di lei”
Suzon Garrigues

21 anni, studente al terzo anno di Lettere Moderne. Diceva di amare “il rock e Zola”
Mathias Dymarski

22 anni, giovane ingegnere con la passione delle bici acrobatiche. E’ morto con la sua ragazza al Bataclan
Romain Dunet

25 anni, insegnante d’inglese. La sua passione era la musica, faceva concerti. ha trovato la morte in quello al Bataclan
Elif Dogan

26 anni, belga, è morta con il compagno Milko Jozic. Lavorava in trasferta a Parigi da 4 mesi per una società informatica
Baptiste Chevreau

24 anni, chitarrista, figlio di una cantante di canzoni per bambini. Da settembre aveva trovato lavoro a Parigi
Elodie Breuil

23 anni, studentessa a un corso avanzato di design. “L’incarnazione della bontà” ha voluto ricordarla il fratello
Maxime Bouffard

26 anni, Giovane aspirante regista. Per questa sua grande passione, da quattro anni si era trasferito a Parigi
Valeria Solesin

28 anni, italiana, nata a Venezia, si era trasferita a Parigi per un dottorato in demografia alla Sorbona. Anche se Valeria aveva più di 26 anni, abbiamo voluto ricordarla in questa raccolta fotografica.