
Non sono passati tanti giorni dall’annuncio da parte della Presidenza di turno irlandese dell’Ue del nuovo programma “Erasmus+” che consentirà a circa 4 milioni di giovani europei di svolgere una fase di studio all’estero tra il 2014 e il 2020, potendo contare su un finanziamento di circa 14,5 miliardi di euro.
La Commissione Europea proprio ieri ha pubblicato le statistiche relative agli studenti che durante la storia dell’Erasmus hanno aderito al progetto. Il boom c’è stato proprio tra il 2012 e il 2013 quando i giovani che hanno deciso di intraprendere una breve esperienza di studi all’estero sono stati circa 252.827.TUTTI PAZZI PER L'ERASMUS- L’Erasmus ha visto la luce nel non troppo lontano 1987, quando furono appena 3.244 gli studenti che affrontarono per primi questa esperienza allora unica e del tutto nuova. In 26 anni sono stati oltre 3 milioni i giovani europei che hanno aderito al progetto. A dieci anni dalla nascita le cifre dei partecipanti erano già aumentate, arrivando a sfiorare nel 1997-1998 gli 85.999 studenti Erasmus. Numero destinato a oltrepassare la soglia dei 100.000 a cavallo con il nuovo secolo. Da quel momento in poi si è andati in contro ad una crescita esponenziale che ha sfiorato i 200.000 tra il 2008 e il 2009, arrivando al numero massimo dello scorso anno.
LE FACOLTÀ CON PIÙ STUDENTI ERASMUS - Secondo i dati forniti dalla Commissione Europea sarebbero le facoltà di scienze sociali, economia e giurisprudenza a sfornare un maggior numero di studenti Erasmus (circa il 41,4%), seguite dalle materie umanitarie e arte, dalle quali parte oltre 1 studente su 5 per i mesi di formazione all’estero. Gli aspiranti ingegneri, invece, sembrano essere meno interessati a partecipare a questo progetto: secondo le statistiche vi aderisce poco più del 15%.
LE METE PREFERITE PIÙ GETTONATE - Lo scorso anno le mete prescelte dalla maggior parte dei giovani che hanno deciso di intraprendere l’esperienza Erasmus sono state la Spagna, che ha accolto circa 39.545 studenti, la Germania in cui sono approdati 33.363 universitari e la Francia che ne ha ospitati 33.269. Il dato interessante è che si tratta anche degli stessi Paesi in cui sono state numerose le partenze verso altre mete europee. Maggiore la quantità di universitari spagnoli che hanno lasciato temporaneamente il proprio Paese (39.545) rispetto a quelli in arrivo e oltre 33.000 gli studenti Erasmus dalla Francia e dalla Germania. Dal Regno Unito sono partiti meno della metà dei giovani che, invece, hanno selezionato questa come meta della propria esperienza Erasmus: 25.760 quest’ultimi, contro i 13.662 giovani inglesi in partenza.
Margherita Paolini