
Partire per l'Erasmus è un sogno di molti studenti, un'esperienza che arricchisce la mente e lo spirito. Ma non solo, perché coloro che scelgono di venire a studiare nel nostro Paese, oltre ad essere una ricchezza culturale, rappresentano anche una risorsa economica per l’Italia, del valore di milioni di euro.
Una recente ricerca ha messo in luce l'impatto economico degli studenti Erasmus "incoming", quelli cioè che arrivano qui da noi.
Indice
La ricerca
La ricerca dal titolo “Valutazione dell’impatto economico di Erasmus+ in Italia”, è stata presentata in occasione dell’evento annuale di Eracon (European Association of Erasmus Coordinators), a Salonicco.
A condurla sono stati gli esperti del Dipartimento di Studi aziendali dell’Università Roma Tre in collaborazione con l'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire.
Lo studio, però, non si è limitato a guardare i dati ufficiali riferiti alla Programmazione 2014-2020, ma ha fatto un'indagine sul campo, interpellando direttamente gli studenti arrivati in Italia nel 2023 e anche quelli che hanno concluso il loro periodo nel 2024.
Dove vanno i soldi degli studenti
Per la raccolta dei dati è stato creato un questionario super dettagliato, diviso in quattro sezioni, per capire tutto: dalla loro effettiva partecipazione al programma Erasmus+ in Italia nel periodo 2023/2024, all'impatto economico diretto, ovvero le loro spese principali come alloggio e vitto.
Ma non solo, hanno analizzato anche l'impatto economico indiretto, che comprende spese per attività ricreative, turismo e altre esperienze vissute in Italia, magari con amici o familiari.
Sono stati raccolti ben 1.534 questionari validi, un numero che ha permesso di avere un quadro molto chiaro.
Quanto spende ogni studente
L'analisi sul campo ha rivelato che ogni studente spende in media circa 1.000 euro al mese. Se consideriamo un soggiorno medio di sei mesi, parliamo di ben 6.000 euro per studente. Queste cifre mostrano come, soprattutto in regioni come Lazio e Lombardia, l'importo della borsa Erasmus ricevuta non sia sempre sufficiente, spingendo gli studenti a integrare con fondi propri.
Ma dove vanno a finire questi soldi? Le principali voci di spesa sono:
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Housing & accommodation: ben 556,26€ al mese per affitto e utenze.
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Transport: circa 49,64€ per muoversi in città.
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Food & living: 246,20€ per il cibo e le necessità quotidiane.
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Leisure & free time: 156,08€ per divertirsi, visitare mostre, andare a eventi culturali.
Un motore per il turismo
Oltre alle spese quotidiane, c'è un altro aspetto fondamentale: il turismo. Perché il 70% degli studenti ha dichiarato di aver approfittato della loro permanenza in Italia per l'Erasmus, per visitare almeno una località del posto, spesso accompagnati da amici o familiari venuti dall'estero. Questo ha generato una spesa media aggiuntiva di 620 euro a persona.
Mettendo insieme tutti questi dati, si arriva alla cifra sbalorditiva: gli studenti Erasmus "incoming" generano un volume complessivo di entrate stimato in circa 10.155.080 euro.
Questi risultati dimostrano chiaramente come la mobilità Erasmus+ non sia solo un'occasione di crescita personale e accademica, ma una vera e propria opportunità di sviluppo economico per i nostri territori, stimolando l'economia locale e il turismo.