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Studente disperato perché è stato bocciato per la settima volta allo stesso esame

Non tutti gli studenti riescono al primo colpo. Ogni esame, infatti, si porta dietro un’incognita che sfugge alle previsioni. Tanti i fattori che possono concorrere all’inaspettato: dall’ansia mal gestita all’umore sbagliato del docente, dalla distrazione di un momento alla stanchezza per la notte in bianco, e così fino alla domanda scomoda su quell’unico argomento che non avevi toccato (“tanto non me lo chiederà mai”).

Capita però che alcuni, per un motivo o per un altro, rimangano impantanati in un esame nello specifico.

Se abbiamo già parlato dell’universitario che è alla sesta bocciatura per l’esame di Fisica 1, è il momento di riportare anche un’altra testimonianza sulla stessa lunghezza d’onda: parliamo dello studente al terzo anno di ingegneria che ha appena ricevuto l’ennesima bocciatura allo stesso esame del primo anno. Il prossimo appello a cui si presenterà sarà l’ottavo

Lo studente bocciato sette volte allo stesso esame: “Sono travolto da un mix di emozioni tra rabbia, delusione, ansia”

“Buongiorno a tutti”, scrive l’universitario su Reddit, “sono uno studente al terzo anno di ingegneria (da settembre primo anno fuoricorso) e come da titolo oggi ho appena ricevuto la settima bocciatura ad un esame del primo anno oltretutto. L'esame è meccanica razionale composto da una prima parte di teoria, in cui devi fare almeno 6 punti su 12, e due esercizi (inerzia e dinamica)”

E naturalmente arrivare alla bocciatura così tante volte ha i suoi effetti: “Sono travolto da un mix di emozioni tra rabbia, delusione, ansia ecc. Nella teoria non ho mai avuto troppi problemi infatti ho preso 8.25 che è un buon voto ma negli esercizi c'è sempre qualcosa che mi frega.

A peggiorare le cose ci si mette poi la nemica numero uno degli studenti: “In più ho sempre avuto un'ansia atroce durante gli esami di qualsiasi tipo che quasi sempre mi porta a deconcentrarmi e fare errori stupidi”. Cosa che chiarisce anche nei commenti: .“In generale non c'è nulla che non sappia fare ma ogni volta ad ogni esame (qualsiasi materia) mi prende l'ansia e il mio cervello smette di ragionare normalmente e mi impanico anche se so le cose. Infatti il mio primo anno è stato disastroso perché non riuscivo a stare calmo dentro la testa. Il problema di questo esame è proprio che tu debba stare concentrato per molto tempo (3 ore circa) e aggiungendo il fatto che in aula d'estate ci sono 40 gradi, il tutto mi risulta faticoso. Mi chiedo se esistano "tecniche" per sopprimere l'ansia durante l'esame (ovviamente sapendo le cose)”.

Lo studente va quindi in cerca di soluzioni: “Con tutto ciò non vorrei giustificarmi ma chiedo a qualcuno che come me ha, o ha avuto, questo problema come siete riusciti a risolverlo o se riuscite a limitarlo anche in parte. Grazie in anticipo”.

Commenti al post: “Purtroppo succede, io ho fatto l'esame di diritto penale 8 volte”

Come emerge dai commenti sotto al post, lo studente naturalmente non è l’unico a trovarsi in una situazione simile. La compagnia, in altre parole, non manca: “Ho avuto lo stesso problema non con meccanica razionale ma con analisi. L'ho accantonata per 2 anni facendo tutti gli esami di informatica e lasciando indietro quelli di automatica (dove servivano le conoscenze di analisi e fisica), grave errore. Ho risolto mettendomi l'anima in pace, facendo esercizi 4 ore al giorno (dopo aver studiato la teoria) e rendendo la materia il centro della mia fot***a vita. Purtroppo esami bloccanti come questi non c'è molto altro da fare”.

Racconta un’altra utente: “Succede, purtroppo succede, io ho fatto l'esame di diritto penale se non erro 8 volte. L'ultima volta ero talmente tanto sicura di me che mi sono messa rilassata modello bar ed ho deciso di condurre io l'esame e non farmi fregare per l'ennesima volta. Nel frattempo ho buttato via qualcosa come 1 anno e mezzo dietro all'esame o forse erano 2, non ricordo, svariati attacchi di panico e la materia mi era uscita dagli occhi. L'esame di procedura penale, di cui penale era propedeutico, passato al primo colpo con un voto altissimo, ma per via dell'angoscia lasciato come ultimo esame della laurea. Devi solo sbloccarti e poi va da sé”.

“Di solito a me prendeva l'ansia durante i primi orali, scrive qualcun altro, “agli scritti sono sempre andato tranquillo perché alla fine la cosa mi sembra rimanga più anonima”. E poi anche un consiglio: “Non so quanto possa essere utile nel caso di uno scritto ma a me ha aiutato andare a ripetizioni (non tanto perché non sapessi le cose, ma appunto per sbloccarmi). Non so, fare esercizi con qualcuno che ti segue che capisce ciò che stai facendo ha davvero cambiato le cose, e io soffrivo tantissimo l'ansia.