
"Storie di gente che si è laureata tardi (meglio se dopo i 30). Come vanno le vostre vite? Com'è stata la vostra carriera durante e dopo l'uni?".
È con questa domanda che un utente ha dato il via a una discussione su Reddit, raccogliendo testimonianze di persone che, per vari motivi, hanno scelto di intraprendere il percorso universitario a un'età superiore rispetto alla media. Le risposte che ne sono seguite raccontano di esperienze molto diverse, ma tutte unite da un filo conduttore: la volontà di continuare a imparare e crescere.
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La laurea dopo i 30 anni
Una delle risposte più stimolanti è quella di un utente che racconta di essersi laureato per la seconda volta dopo i 30 anni, vivendo nel mezzo un'intera vita soddisfacente. "Mi sono laureato dopo i 30 per la seconda volta, la prima volta mi laureai a 24 anni. Lavoro come insegnante, la vita è ok, ho comprato casa, faccio qualche viaggetto d'estate, ho 11 tatuaggi, un synth modulare, una moto degli anni '70, si sono un poser", scrive con una nota di leggerezza.
Un altro utente racconta la storia di suo padre: "10 anni per finire la laurea a ciclo unico in ingegneria, tempi di studio biblici; alla fine si laurea fuoricorso; trovato lo stesso il lavoro quasi subito, iniziato carriera come data engineer, adesso è CTO di una grande azienda."
Conciliare studio e lavoro
Un utente racconta di essersi laureato a 32 anni dopo 8 anni di fuoricorso, mentre lavorava già. "Lavoravo già, la mia carriera è poi andata avanti per anzianità", afferma. Questo tipo di percorso non è raro: molti utenti raccontano di aver lavorato per anni prima di completare gli studi, e questo non ha impedito loro di avanzare nel loro campo.
Un altro utente racconta di aver iniziato a studiare Statistica a 28 anni mentre lavorava come operaio e di aver concluso il suo percorso accademico a 38 anni, per poi intraprendere una carriera sempre più variegata: "Nel frattempo lavoravo come Programmatore, poi nuovamente operaio, impiegato, agente di commercio, nuovamente Programmatore, consulente informatico", scrive.
La consapevolezza che fa la differenza
Le storie di chi si laurea fuori dai tempi medi sono anche storie di maggiore consapevolezza. Un utente racconta di essersi laureato a 31 anni in Scienze Forestali, dopo aver lavorato per anni per potersi pagare l'università. "Faccio il professore da 10 anni, lavoro anche nella formazione privata e faccio consulenze per la libera professione: sono sposato, ho un figlio, una casa comprata con mutuo e, alla fine, sto decisamente bene."
Un altro utente racconta il suo percorso in informatica, iniziato con un abbandono della facoltà di ingegneria informatica a 21 anni, per poi riprendere gli studi a 26 anni. "La laurea mi ha fatto sentire di aver colmato un vuoto. Ora sto facendo la magistrale, sempre lavorando, nel frattempo ho compiuto 32 anni." La laurea non è solo un traguardo professionale, ma una forma di crescita personale che può arricchire e dare soddisfazione a chi sceglie di percorrere questa strada.
La forza di perseverare
Le risposte su Reddit mostrano un tema ricorrente: la perseveranza. Nonostante le difficoltà, la paura di fallire o le pressioni esterne, molti utenti hanno deciso di inseguire il proprio sogno accademico e professionale. La storia di chi si laurea in un'età "non nella media", è la storia di chi ha seguito percorsi con le sue tempistiche, il suo ritmo e le sue priorità.
Un percorso universitario differente si è rivelato una scelta vincente, portando a una carriera soddisfacente e, soprattutto, a un senso di realizzazione personale che va oltre il titolo di studio stesso.