Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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in un futuro prossimo gran parte degli stagisti sarà retribuita con un compenso di 400 euro

Chiunque si troverà a dover effettuare uno stage, dovrà essere retribuito. Niente più tirocini gratuiti, quindi, lo stabilisce la bozza delle linee guida sui tirocini definita dal ministero del Welfare e discussa lo scorso dicembre dalla commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni.

Ecco quali punti nodali tocca questa importante novità e, soprattutto, chi verrà coinvolto.

STAGE A 400 EURO - Enormi passi in avanti in questo senso erano già stati fatti la scorsa estate con l’approvazione della riforma del mercato del lavoro in cui è possibile leggere che chiunque svolgerà un periodo di tirocinio dovrà ricevere “Una congrua indennità, anche in forma forfettaria, in relazione alla prestazione svolta”. La somma minima deve essere fissata entro 180 giorni dall’approvazione di tale riforma ed il termine scadrà alla fine di questo mese, ma il via libera da parte della Conferenza Stato – Regioni potrebbe arrivare anche prima, il 24 gennaio prossimo. Dopo questa Conferenza, la somma di 400 euro minimi di compenso di cui si vocifera in questi giorni diventerà vincolante.

NIENTE PIÙ TIROCINI GRATUITI, MA SOLO PER QUALCUNO - Non sarà più possibile non ricevere nemmeno un piccolo rimborso spese, come finora confessato da circa il 52% degli stagisti stando ai dati Isfol. Peccato che questa rivoluzione non tocchi tutti i tirocini, ma solo quelli extracurricolari. Quindi, restano in sospeso tutti gli stage curricolari attivati ogni anno da scuole, università e corsi di formazione e che rappresentano circa la metà di tutti quelli attivati ogni anno nel nostro Paese.

STAGE: QUANTO DURERANNO? - Gli stage, come molti sapranno, sono di tre categorie e le bozza delle linee guida in questione definisce anche la loro durata. Chi dovrà effettuare un tirocinio formativo non potrà rimanere nel soggetto ospitante per più di 6 mesi. Più lungo è il periodo di chi dovrà effettuare tirocini di inserimento (12 mesi) e di chi, invece, dovrà svolgere quelli dedicati a soggetti svantaggiati (24 mesi). Non si potrà fare più di uno stage presso lo stesso datore di lavoro.

UN’ATTUAZIONE A LUNGO, LUNGO TERMINE - A questo punto resta solo da capire quando entrerà in vigore questa rivoluzione dei tirocini, anche se si prospettano dei tempi molto lunghi. Infatti, la bozza delle linee guida dei tirocini definita dal ministero del Welfare è solamente una traccia che non può diventare una legge vera e propria. Ogni Regione dovrà approvare un suo testo partendo da questa bozza, ma le modalità e i tempi con i quali questo verrà fatto sono difficili da prevedere. Insomma, a quanto pare questa novità destinata a migliorare la vita di gran parte degli stagisti, è destinata a rimanere su carta per tempi ancora molto lunghi.

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