
Università come luogo di ricerca, di crescita personale e professionale, roccaforte del sapere. C’è chi la vive soltanto a distanza presentandosi solo in sede d’esame, chi invece la abita per diverse ore al giorno sentendola come una seconda casa.
E’ per questo che oltre a fornire il servizio principale legato alla conoscenza guidata e al districarsi nei labirinti della burocrazia, sono in crescita i servizi che soddisfano esigenze diverse come quelle ludico ricreative al pari dei campus disseminati per l’Europa o ai College americani di cui tutti abbiamo un’idea.Di questo si sono occupati La Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), il Codau (Convegno dei direttori generali delle amministrazioni universitarie) e l’Anciu (Associazione nazionale circoli italiani universitari) stringendo un accordo che prevedesse la cura e l’istituzione di luoghi interni o esterni, convenzionati alle università italiane, in cui sia possibile dedicare cura al tempo libero dei suoi frequentatori, stabilendo così che la qualità della vita universitaria poggia le propria fondamenta anche su una soddisfazione generale.
Università La Sapienza di Roma: a tutto sport
Cominciando da un organo storico come il Cus (Centro Universitario Sportivo Roma), convenzionato con l’Università La Sapienza, questa Società Sportiva nasce negli anni immediatamente successivi al secondo dopoguerra con l’intenzione di programmare e sviluppare la cultura sportiva tra gli studenti. Il risultato odierno sono tre strutture dislocate sul territorio e convenzionate a prezzi proletari per tutti gli studenti iscritti. E’ possibile trovare un corso di Yoga come uno di Zumba e persino fare carriera all’interno delle varie discipline offerte entrando nelle squadre nazionali.
Tor Vergata: panche e biliardini
Passeggiando accanto al bar della Facoltà di Lettere e Filosofia a Tor Vergata ci si può imbattere in un corridoio organizzato con panche e biliardini che miracolosamente nessuno per il momento ha distrutto con atti di vandalismo.
Federico II di Napoli: nido, palestre e bici
Ultima è la proposta per la Federico II di Napoli, dove da poco, con il sostegno del Cral (Circoli ricreativi assistenziali lavoratori) si stanno finanziando progetti che prevedano l’apertura di spazi-nido, ancora palestre e un servizio di bike-sharing. Questo consentirebbe una riqualificazione degli spazi cittadini, adibiti all’occorrenza alle necessità di cui sopra e ad un miglioramento della qualità della vita universitaria e non.
La Cattolica di Milano: Co-Working
Presso la sede di San Vittore de La Cattolica a Milano è presente uno spazio ben gestito dedicato al Co-Working, dotato di WI-FI, telefono, sala meeting, postazioni individuali e archivio custodito dove è possibile svolgere la propria attività collaterale a quella prettamente universitaria e favorire lo scambio professionale.
Università Alma Mater di Bologna e Università di Cagliari: associazioni e attività
L’Università di Bologna indice un bando annuale dedicato alle cooperative e alle associazioni studentesche che in maniera autogestita dirigano il piano delle attività ricreative all’interno degli spazi adibiti, così come il Cruc a Cagliari (Circolo ricreativo università di Cagliari), istituito nel 1978 che promuove e favorisce l’aggregazione tra studenti e partecipanti al mondo universitario tramite attività, corsi, iniziative che di anno in anno si rinnovano, stessa cosa succede a Firenze che ogni anno stanzia dei fondi dedicati alla promozione e alla realizzazione di attività ricreative.
Ca' Foscari: passione per il cinema
Per non parlare di quello che succede a Venezia con il Ca’ Foscari Short Film Festival, per cui gli stessi studenti universitari, guidati da una commissione di docenti e di esperti di cinema gestiscono tutte le fasi di svolgimento del festival dedicato agli Istituti Superiori della regione Veneto.
Teatro all'università
Quasi ogni università storica è dotata poi di un teatro, luogo spesso adibito a laboratori abilitati per studenti di tutte le facoltà.In poche parole la regola rimane sempre la stessa: informarsi sui propri diritti senza dimenticare il dovere, vi farà scoprire che esiste l’insospettabile.
Maria Rita Di Bari