Cristina.M
di Cristina Montini
Immagine autore
3' di lettura 3' di lettura
Tirocini MAE sospesi

Sospesi i tirocini al Ministero degli Affari Esteri per effetto della riforma Fornero sul lavoro. Con una e-mail, i vincitori del secondo bando del 2012 hanno appreso l’inaspettato provvedimento. Ora si attendono chiarimenti sulle nuove disposizioni della riforma.

TIROCINI MAE IN PERICOLO - Il Ministero degli Affari Esteri (MAE) è uno dei tanti Enti della Pubblica Amministrazione che periodicamente pubblica bandi per tirocini formativi rivolti a laureandi e neolaureati. È un modo per saggiare concretamente il lavoro in una PA e scegliere consapevolmente quale carriera lavorativa intraprendere. Ma i tirocini MAE, così come quelli in altri uffici pubblici, rischiano di essere aboliti per sempre dalla nuova riforma sul lavoro.

IL PASTICCIO DELLA RIFORMA - Come riportato dal quotidiano La Repubblica, nel testo della legge ci sono due articoli che compierebbero il misfatto: quello che vieta stage e tirocini gratuiti e quello che impedisce che siano previsti ulteriori oneri per lo Stato. Dunque, se un Ministero, che è un organo dello Stato, non può prevedere ulteriori spese per pagare i tirocinanti, allora va da sé che non può avvalersi di stagisti, perché la nuova riforma impone che siano pagati.

TIROCINI SOSPESI - Di fronte a questa contraddizione e in attesa di chiarimenti, il MAE ha deciso di sospendere i tirocini previsti e questa è la nota rivolta agli aspiranti stagisti che si legge sul sito della Fondazione CRUI che organizza i suddetti tirocini:
“A seguito delle nuove disposizioni in materia di tirocini approvate il 2 luglio dal Parlamento nel quadro della riforma del mercato del lavoro, il MAE ha sospeso il secondo bando 2012. Per avviare le pratiche organizzative, i vincitori dovranno aspettare ulteriori indicazioni che il MAE fornirà nei prossimi giorni.

OPPORTUNITÀ A RISCHIO NELLA PA - La CRUI, la Conferenza dei Rettori Universitari Italiani, avverte delle conseguenze negative che la riforma rischia di comportare togliendo a centinaia di studenti un’opportunità unica. Il presidente Marco Mancini, inoltre, ha dichiarato: “Non compete alla Crui e alla Fondazione verificare se nel nostro Paese si sia abusato del tirocinio per coprire forme inaccettabili di utilizzo di manodopera a costo zero” e continua “è necessario stabilire una volta per tutte e in maniera chiara che esiste una differenza sostanziale fra quei possibili ed eventuali abusi e i tirocini formativi e di orientamento proposti dalle Università”.

GIOVANI E BLOCCATI - Così, a tutti quei ragazzi che già avevano ricevuto la comunicazione della sede di destinazione per la quale sono risultati vincitori, è giunta una nuova e-mail che li ha avvertiti che ora tutto è sospeso e non si sa se, quando e a quali condizioni potranno fare il tirocinio tanto ambito. Ancora una volta, mentre il mondo continua a girare, i giovani italiani rimangono bloccati, in attesa che sia offerta loro finalmente un’opportunità.

Secondo te i tirocini nella PA dovrebbero essere retribuiti?

Cristina Montini