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Sessione estiva, appello degli studenti: stop allo sciopero articolo

E' stato indetto lo sciopero degli esami: a rischio un appello della sezione estiva dal 1° giugno fino al 31° Luglio. Fin'ora le adesione da parte di professore e ricercatori sono 6.857 provenienti da 79 università differenti.

"Ci attendiamo un'adesione ancora più alta", rivela Carlo Ferraro, portavoce del movimento che ha dato vita alla mobilitazione, alla Repubblica. I professori però rassicurano "Garantiremo le massime tutele, in particolare per i laureandi".

Le richieste dei professori e dei ricercatori

I docenti chiedono lo sblocco definitivo degli scatti stipendiali, seimila concorsi per professori associati e 4mila concorsi per ordinari e per ricercatori a tempo determinato di tipo B e infine 80 milioni di euro per le borse di studio. "Difficile per noi decidere questo sciopero, e non avremmo comunque potuto revocarlo una volta convocato, il problema è un altro: gli studenti fanno la loro parte, ma noi abbiamo fatto il possibile per ridurre i disagi sino a tutelare laureandi, studenti con problemi di salute e studentesse in attesa di un bambino. Non stiamo lottando contro un governo ma per avere risposte nella prossima legge di bilancio" spiega Ferraro.

La reazione degli studenti

L'unione degli universitari ha invano chiesto la revoca dello sciopero diffondendo una foto petizione. Elisa Marchetti coordinatrice dell'associazione ribadisce la vicinanza al merito delle rivendicazioni della docenza ma si pronuncia contraria ai metodi di protesta individuati, che si rivelano solo come danno nei confronti degli studenti. Gli studenti hanno fatto partire l'hashtag #giùlemanidagliappelli, e nelle frasi leggiamo affermazioni come: "Lo sciopero mi danneggia perché non si può rivendicare un diritto sulla pelle di chi non ne ha, e non può difendesi".