
Il 20 novembre va in scena il primo appello degli esami previsti dal Semestre Aperto di Medicina, attivato in 44 sedi universitarie statali d'Italia.
E, alla vigilia della prova, arrivano alcuni dati ufficiali del Ministero dell'Università e della Ricerca sugli iscritti. Numeri che mostrano una partecipazione molto elevata. Secondo le informazioni diffuse dal MUR, infatti, il tasso medio di adesione ai tre esami di filtraggio è pari all’87% del totale degli immatricolati.
Nel dettaglio, si sono registrate 53.504 iscrizioni alla prova di biologia (87%), 53.433 a quella di chimica (87%) e 53.003 alla prova di fisica (86%).
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I posti disponibili
La nuova riforma, ricorda il Ministero, prevede un ampliamento delle disponibilità. Per il 2025/2026 i posti nei corsi statali dell’area medica - Medicina, Odontoiatria, Veterinaria - sono 19.707, che salgono a 27.175 considerando anche gli atenei non statali e i corsi erogati in lingua inglese.
L’incremento delle possibilità di accesso consentira, alla fine, a quasi uno studente su due di intraprendere uno dei percorsi formativi dell’area sanitaria.
Una distribuzione territoriale uniforme
L’analisi delle adesioni nelle diverse sedi restituisce un quadro omogeneo. Nella maggior parte degli atenei, le percentuali di partecipazione ai tre esami superano l’85%, in linea con la media nazionale.
Una diffusione equilibrata degli iscritti che, a detta dei tecnici ministeriali, sembrerebbe indicare una comprensione chiara del funzionamento del nuovo sistema e delle sue tempistiche.
L’organizzazione della giornata d’esame
Per garantire il corretto svolgimento delle prove, il primo appello vedrà impegnati 870 commissari d’esame e 1.076 responsabili d’aula, designati dagli atenei nelle sedi coinvolte.
Il supporto tecnico, informatico e logistico sarà invece assicurato da 192 professionisti del CINECA.
Predisposte, in totale, 231.900 prove d’esame.
Secondo appello il 10 dicembre
L’appuntamento del 20 novembre, però, rappresenta solo la prima possibilità per gli studenti. Un secondo appello, infatti, è fissato per il 10 dicembre, dedicato a chi non sosterrà tutte le prove o non supererà uno degli esami previsti. Ma anche a chi vorrà aumentare il punteggio ottenuto in occasione del primo tentativo.
Per accedere alla graduatoria nazionale e proseguire al secondo semestre, ricorda il Ministero, è necessario superare tutte e tre le prove con una votazione minima di 18/30. Un punteggio che, comunque, difficilmente basterà per battere la concorrenza. Tradotto: tra il primo e il secondo appello si dovrà cercare di ottenere il massimo.
Tabella iscritti primo appello medicina
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