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università, sciopero dei docenti durante la sessione autunnale

Se sei uno studente universitario è in arrivo per te una doccia fredda, e nonostante il periodo non è certo di quelle piacevoli. Come riportato in una lettera, uno sciopero di Docenti e Ricercatori Universitari potrebbe rovinare i tuoi piani estivi, e non solo, per quanto riguarda gli esami programmati nella sessione autunnale. Potresti esser costretto infatti a dover sostenere esami solo nel secondo appello della sessione autunnale se i tuoi docenti sono tra i firmatari dello sciopero.

Le modalità dello sciopero

Con una lettera firmata da 5444 tra Professori, Ricercatori Universitari e Ricercatori di Enti di Ricerca di ben 79 Università e Enti di Ricerca Italiani, è stato proclamato uno sciopero per la Sessione autunnale dell’anno accademico 2016/2017. Se avevi in programma di sostenere esami durante questa sessione devi quindi rivedere i tuoi piani. Lo sciopero si estende per il periodo che va dal 28 agosto al 31 ottobre 2017 ma è di massimo 24 ore corrispondenti alla giornata fissata per il primo degli appelli che cadono all’interno del periodo: questo vuol dire che avrai la possibilità di sostenere i tuoi esami nel secondo appello della sessione autunnale. Ovviamente lo sciopero ti riguarda solo se tra i firmatari ci sono i tuoi professori, in caso contrario i tuoi piani non verranno intaccati!

I motivi

Come spiegato dai firmatari, lo sciopero indetto ha lo scopo di ottenere l’adozione di un provvedimento di legge che prevede tra le altre cose, lo sblocco degli scatti stipendiali a partire dal 1° gennaio 2015, e non dal 1° gennaio 2016 come è attualmente. A portare allo sciopero, come spiegato dai diretti interessati, una vertenza che si trascina da tempo e che non ha avuto ancora soluzione. Se quindi tra i 5444 firmatari c’è un tuo docente faresti bene a rivedere il tuo personale calendario d’esami!

Le reazioni degli studenti

La notizia ha fatto subito il giro del web. Tanti gli studenti universitari che hanno condiviso la notizia nei numerosi gruppi Facebook a loro dedicati. Diverse le reazioni, da chi mostra preoccupazione a chi invece ha preso la notizia con filosofia, vedendo nello sciopero l’opportunità di allungare le proprie vacanze e magari un appiglio per giustificarsi per non aver sostenuto un esame. Più di qualcuno, invece, dopo aver letto attentamente la lista dei docenti aderenti ha tirato un sospiro di sollievo, visto che i suoi piani non sono stati stravolti!