
La Riforma dell’università slitta di nuovo. Formalmente solo di un giorno, ma di fatto prima di un mese non se ne farà nulla. Il motivo è che mancano i fondi e non si sa dove trovarli, ma la Gelmini è contrariata: “Lavoro a questa riforma da nove mesi e di risparmi ne ho fatti tanti” e continua “Non è più un mio problema, io ho fatto il possibile”.
RINVIO DI UN GIORNO... - Prevista per oggi la discussione alla Camera del Disegno di legge di riforma dell’università, è stata rimandata a domani, venerdì 15, ma l’attesa per l’approvazione sarà di sicuro più lunga. Il motivo del rinvio della discussione è che non ci sono i fondi necessari per istituire “un fondo per finanziare la chiamata di 1.500 professori di seconda fascia per gli anni dal 2011 al 2016 e a valorizzare il merito dei professori e ricercatori universitari inquadrati nella prima progressione economica”. Si tratta di una novità introdotta da un emendamento del 6 ottobre, inserito proprio per cercare di risolvere il problema delle assunzioni dei ricercatori (se ne prevedeva l’assunzione di 9mila), ma che ora rischia di far fallire la riforma.
... ANZI, DI UN MESE - Tuttavia si tratta solo di un giorno in più, formalmente necessario per ottenere il parere positivo da parte della Commissione di Bilancio. Ma dal momento che i soldi non ci sono, lo ha già detto chiaramente il ministro dell’Economia Tremonti, la stessa riforma è ora a rischio. Inoltre, domani 15 ottobre, alla Camera inizierà la sessione di bilancio, e tutti i provvedimenti in corso saranno sospesi e subordinati alla conclusione di tale sessione. Per almeno un mese, dunque, la riforma non vedrà la luce.
LA GELMINI NON CI STA - Indispettita la Gelmini che sostiene “Il Miur ha presentato una riforma, moderna e innovativa, che ha l'ambizione di rilanciare l'università italiana. Ora tocca al Parlamento approvarla e al ministero dell'Economia valutarne la copertura”. Anche la Conferenza dei Rettori ha espresso disappunto per lo slittamento del voto”, per la quale una riforma dell’università è necessaria. Sollevata invece l’opposizione che sottolinea l’impossibilità di fare riforme senza fondi e gli di studenti universitari e i ricercatori in protesta che anche oggi proseguono con una manifestazione a Montecitorio.
Cristina Montini