
2mila nuovi studenti potrebbero accedere alla facoltà di Medicina se il ricorso al Tar di Brescia venisse accolto. A dare la notizia è il quotidiano Il Giorno di Brescia che torna sulla vicenda dei test di ingresso irregolari per le Professioni sanitarie.
GLI ERRORI NEL TEST DI INGRESSO - Il quotidiano spiega che durante i test di ingresso per le Professioni sanitarie che si sono tenuti nei padiglioni Brixia Expo, qualcuno ha fatto notare alla commissione degli errori di impaginazione. Federico Micheli dell’Udu ha affermato: “Tra le domande di logica e cultura generale alcuni testi non erano posizionati in corrispondenza dei quesiti a cui facevano riferimento; la commissione ha comunicato così che quelle 4 domande non sarebbero state considerate, ma cambiare in corsa crea confusione senza contare che è stato alterato il peso delle varie materie”.
IL RICORSO AL TAR - L’Udu, tramite l’avvocato Michele Bonetti, ha fatto ricorso al Tar di Brescia. I ricorrenti al momento sarebbero 50, ma si stima potrebbero arrivare a 2mila. L’avvocato Micheli commenta così: “La prova è falsata, il bando ministeriale parla di 80 domande e ne sono state considerate 76” e continua “Non si è trattato di un annullamento postumo ma in corso d’opera, alcuni sono stati avvertiti tempestivamente, altri no”.
Leggi anche l'inchiesta di Skuola.net sui Test di ingresso irregolari.
Cristina Montini