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di Cristina Montini
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Nina Zilli

Nina Zilli definisce il suo corso di studi “stronzologia” e il Rettore dell’Università IULM la querela. Una bella grana per la cantante appena tornata dall’esperienza sanremese, ma quanti di voi non hanno mai dubitato, almeno una volta, della reale utilità di alcuni corsi o lezioni svolte all’università?

LEI STUDIA ARIA FRITTA - In una recente intervista (pare sul settimanale Vanity Fair), Maria Chiara Fraschetta, in arte Nina Zilli, non ha usato mezze parole per definire la sua laurea in Relazione pubbliche, con specializzazione in Consumi e pubblicità, e conseguito con una tesi sulle subculture giovanili presso l’Ateneo milanese IULM.

La giovane e promettente interprete ha detto: “È in pratica aria fritta, o come dico io, stronzologia”.

IL RETTORE LA QUERELA - Il Rettore dell’Università IULM di Milano, Giovanni Puglisi, non ha gradito per niente il neologismo della Zilli e durante una conferenza stampa ha annunciato di aver querelato la cantante per la sua infelice uscita che avrebbe offeso coloro che hanno seriamente studiato durante quel corso di studi.

A COSA SERVE STUDIARE? - Al di là dei toni forti con cui la brava e bella Nina si è espressa, la sua dichiarazione esprime comunque un sentimento comune a molti studenti universitari e cioè quello di avere paura che ciò che si studia sia inutile per il proprio futuro professionale. E quando si riesce finalmente ad uscire dall’università, la difficoltà di trovare un’occupazione non fa altro che rafforzare l’idea che si è studiato tanto, ma forse non ciò che sarebbe stato necessario.

Voi come definireste il vostro corso di laurea?

Cristina Montini