
Vi è mai capitato di sentirvi più efficienti sul luogo di lavoro o di studio piuttosto che a casa? E’ una sensazione molto comune, specie tra gli studenti universitari e i lavoratori in smart working.
Nel caso degli universitari il problema si propone frequentemente, anche perché - escludendo le facoltà che prevedono l’obbligo di frequenza - sono loro stessi a decidere quando e come frequentare gli ambienti accademici. Ma quando rimangono a studiare a casa, molto spesso, non riescono a combinare granché, come lamenta il post di una studentessa sulla piattaforma Reddit.
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Lo sfogo della studentessa
Si sa, ognuno di noi ha la propria comfort zone e per gli studenti questa coincide molto spesso con le mura di casa. Capita però che - vuoi per le distrazioni, vuoi per l’assenza di un supporto (sia questo dato da docenti o compagni di corso) - non riescano a ingranare la marcia nello studio. Una studentessa ha posto il problema su Reddit, riportando la sua situazione: “Ciao, volevo sapere se capita anche a voi di non riuscire a studiare, specialmente quando devo studiare a casa sono poco stimolata ad alzarmi presto e la maggior parte delle volte finisco per svegliarmi alle 13 pur andando a dormire a orario normalissimo 12 massimo l’una di notte, fatico veramente ad alzarmi, diverso è quando vado a studiare in uni, non vado tutti i giorni semplicemente perché comunque sarebbe una spesata a livello di benzina.. Questo mi porta ad avere una condizione non soddisfacente e logorante verso me stessa,consigli?! Vi è successo?! E soprattutto… è normale dormire così tanto?!”
Le risposte dei redditor
La questione è più che mai attuale e proprio per questo molti altri utenti hanno voluto commentare il post, dispensando consigli: “Gli studi universitari sono come la scrittura o come lo sport: serve la costanza di una routine stabile e la disciplina quando manca la motivazione. Alzarsi sempre allo stesso orario, mangiare sempre allo stesso orario, studiare dalle alle, ogni giorno. Sempre uguale. È questa ripetizione quasi ossessiva che rende libera la mente di apprendere. Nelle scuole questa routine è imposta. Poi uno se la deve creare. A quel punto tanto vale farsela su misura” commenta un redditor.
Qualcun altro, poi, l’ha invitata a farsi un esamino di coscienza: “Se la frustrazione è già abbastanza, ti dovrebbe venire voglia di cambiare. Metti in discussione il tuo stile di vita. Fai sport? Sei serena, o credi di avere bisogno di parlare con qualche esperto? Mangi bene? Ti prendi del tempo per rilassarti, per fare pause dallo studio? Se studiare ti fa stare bene, e riesci a farlo solo fuori casa, pazienza per la benzina, vai in biblioteca. Ne vale la pena. Io ho lo stesso problema, non riesco più a studiare a casa. Procrastino troppo. Ma fidati che a furia di cercare soluzioni, di provare, e riprovare, prima o poi andrà meglio. Non mollare…studiare non è per niente facile…ma non sottovalutare le tue potenzialità”.
E non manca chi prova a suggerire una sorta di programmazione della giornata: “Prova a fare così per un po’ di tempo e fammi sapere: alle 22 chiudi telefono, tv, qualsiasi cosa che abbia uno schermo. Alle 23 ti metti a dormire. Nell’ora che devi passare leggi o comunque rilassati. Sveglia alle 7. Se non te ne basta una mettine tante. Fai colazione abbondante ma salutare, tipo cereali frutta yogurt e acqua. Esci di casa e fai una passeggiata oppure se piove trova qualche attivitá fisica da fare per circa 1 oretta. Non serve sia impegnativa. Finito tutto ti fai una doccia e ti butti a studiare. Let me know”.