
La laurea non serve? Silenzio in aula, parla Poletti: 64 anni, perito agrario, politico, dirigente d'azienda (politico), politico.
Silenzio in aula, parla Poletti.64 anni, perito agrario, politico, dirigente d'azienda (politico), politico. Con un importante background di cene in compagnia di Mafia Capitale, messo in luce da un articolo-inchiesta di Roberto Saviano, giunge alla ribalta con frasi "felicissime" nelle vesti di Ministro del Lavoro:
“Prendere 110 e lode a 28 anni non serve a un fico, è meglio prendere 97 a 21″.

La cosa grave - e raccapricciante - è che #Poletti ha ragione: laurearsi a 28 anni non serve, bisogna averne 23 e già 5 di esperienza lavorativa -.- Questo è quanto ci richiede, all'alba del 2016, il mondo del lavoro e delle imprese che calcano l'onda del "anche se ne avrei le possibilità, non ti pago perché tanto intorno nessuno ti dà quanto meriteresti".
Tra la speculazione populista e la frustrazione di chi vede i propri sogni infranti da una società che prima di darti spazio ti chiede di svenarti per ricevere le briciole, sorge una questione alquanto complessa, forse l'unico lato positivo di questa querelle scellerata a colpi di vittimismo e lezioni di vita.
“I nostri giovani – dice Poletti – arrivano al mercato del lavoro in gravissimo ritardo. Quasi tutti quelli che incontro mi dicono che si trovano a competere con ragazzi di altre nazioni che hanno sei anni meno di loro e fare la gara con chi ha sei anni di tempo in più diventa durissimo. Se si gira in tondo per prendere mezzo voto in più – ha continuato il ministro – si butta via del tempo che vale molto, molto di più di quel mezzo voto. Noi in Italia abbiamo in testa il voto, ma non serve a niente.”
Tutto tristemente, tristissimamente vero. Perché?!
1. perché quando vuoi fare uno stage, ti chiedono due lauree, il 110, devi avere 24 anni e pure esperienze lavorative alle spalle.
2. perché, quando mandi un CV, se non hai già tre anni di esperienza, al colloquio non c'arrivi neppure.
3. perché, quando speri di fare un lavoro che ti gratifichi, prima devi sperare di averne uno sottopagato, senza poter guardare l'orologio e possibilmente senza contributi.
4. perché, quando fai un lavoro di qualità migliore di chi è già col culo su quella sedia da una vita, il tuo stipendio resta un decimo del suo e ti prenderà pure per scemo.
5. perché, anche quando è lampante che sei più performante dei vecchi, saranno sempre loro a decidere e mantenere vecchia la vision.
E perché è proprio lui e tutti quelli come lui che non dovrebbero mettersi a pontificare?!
6. perché, quando Poletti era giovane, questa paese stava per cominciare la sua ascesa e dare fiducia a chi metteva su famiglia
7. perché, quando Poletti aveva la nostra età, bastava fare un giro in città per trovare lavoro
8. perché, quando Poletti aveva la nostra età, bastava avere una laurea per trovare lavoro
9. perché, quando Poletti aveva la nostra età, i genitori avevano dei figli a cui raccontare che in Italia c'erano prospettive
10. perché, quando Poletti aveva la nostra età, non serviva neanche la laurea per diventare Ministri.
Ah no, neanche adesso purtroppo. Vado, ho un esame tra pochi giorni e una lettera di presentazione da scrivere.