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Jannik Sinner

Jannik Sinner, il nostro fenomeno del tennis, fresco di una storica vittoria a Wimbledon 2025, potrebbe presto ricevere anche un altro, stavolta di livello accademico: una laurea ad honorem

Nessun tennista italiano prima di lui era riuscito a conquistare il prestigioso trofeo inglese e, dopo l'impresa, sono arrivate congratulazioni da ogni dove e tante idee per celebrare il campione che ha scritto una pagina importantissima per lo sport italiano. 

Tra queste, spicca quella di premiare Sinner con una laurea ad honorem all'Università di Ferrara. Un'idea che, come spesso accade, ha già sollevato opinioni contrastanti. 

Indice

  1. La proposta di una laurea ad honorem
  2. Non tutti favorevoli

La proposta di una laurea ad honorem

L'iniziativa è partita da Andrea Maggi, ex assessore allo Sport della giunta Fabbri a Ferrara. Sui social, Maggi ha lanciato l'iniziativa, rivolgendosi all'Università di Ferrara, di assegnare questo titolo al tennista altoatesino. 

"Sarebbe straordinario e giusto se il nostro ateneo proponesse la laurea ad honorem a Sinner in Scienze Motorie", ha spiegato uno dei promotori. 

Ma perché proprio Sinner, e perché proprio in Scienze Motorie? Le motivazioni sono diverse: "Perché è un esempio bellissimo per i nostri giovani. Perché la nostra città ha una importante e solida tradizione sportiva. Perché il nostro Ateneo, a cui mi legano tanti affetti, tanto lavoro, è stato tra i primi a istituire un corso di laurea in Scienze motorie. Perché (forse) il gioco della racchetta è proprio nato a Ferrara".

Insomma, un mix di orgoglio locale, valore sportivo ed educativo.

Non tutti favorevoli

Mentre l'Università di Ferrara non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla proposta, c'è però chi ha già storto il naso, sollevando una polemica sull'assegnazione di una laurea ad honorem a Jannik Sinner. 

Sulle pagine online dell'Estense.com, un quotidiano locale di Ferrara, è stata pubblicata una lettera al Direttore, che elenca una serie di motivi per cui Sinner non meriterebbe affatto questo riconoscimento universitario. 

"Sono decisamente contrario alla proposta di Andrea Maggi che auspica il conferimento di una laurea ad honorem a Sinner", inizia così la lettera, che poi prosegue con toni accesi: "Non dimentico infatti lo sgarbo compiuto nei confronti del nostro (anche suo?) Presidente della Repubblica, quando rifiutò di recarsi al Quirinale, confermando (a mio parere) la definizione di 'italiano riluttante' coniata da Corrado Augias". 

A seguire, nel testo, si sollevano anche delle domande provocatorie: "Era stanco? Forse… Però trovare (e trova) il tempo e le energie per girare lucrosi spot pubblicitari… Forse l’assenza di Mattarella a Wimbledon non era casuale". 

Con la critica che termina in modo tagliente: "Perché, in conclusione, l’ateneo ferrarese dovrebbe premiare un atleta maleducato che fa pure una certa fatica ad esprimersi nella nostra lingua, forse meno amata del tedesco e dell’inglese?".

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