
Che studi giurisprudenza o fisica quantistica una cosa è sicura. Appena tornato a casa, dopo esserti spogliato delle tue vestigia di studente ti sdrai sul divano/letto, ti gratti la pancia, rutti e ti metti a guardare un film.
Per quanto ci siano milioni di pellicole in circolazione, quindi la scelta non manchi, ce ne sono alcuni particolarmente significativi, per noi studenti universitari. In cui ciascuno di noi studenti può riconoscersi, rivedere una parte di sé in determinate fasi della sua vita universitaria. Il problema è: quali?Ecco la mia top nine di film che descrivono la mente di un universitario meglio di qualunque altro… Anche se non parlano affatto di università.
9. Hooligans (2005)
"Mi chiamo Matt Buckner, la scorsa primavera sono stato espulso da Harvard ma quello che stavo per imparare nessuna università di prestigio avrebbe potuto insegnarmelo."
Hooligans è un film violento. Sangue e botte dappertutto, gente che si tira gli idranti… Insomma, brutte cose. Tuttavia, dietro a questo si cela qualche messaggio che può essere attribuito all'università: innanzitutto, ricordati che se freghi qualcuno prima o poi tornerà e ti spaccherà la faccia, in secondo luogo attento a cosa dici. Basta la minima frase al momento sbagliato pronunciata nel modo sbagliato per scatenare un cataclisma. Una frase tipo che puoi pronunciare per innescare la violenza nello studente/hooligan è "Ma dai, questo è facilissimo!" mentre lui disperato cerca di capire l'ennesima formula matematica lunga 6 pagine e tu invece stai mangiucchiando caramelle gommose leggendo un articolo su Cosmopolitan che parla di soccer.
8. Taxi Driver (1976)
"You talkin' to me? You talkin' to me?"
Travis Bickle, il protagonista, è il classico uomo medio: non ha particolari velleità, non ha particolari ambizioni, non ha particolari prospettive. Non c'è da meravigliarsi del fatto che il film sia ispirato a capolavori della letteratura come Memorie dal sottosuolo di Dostoevskji, che di certo non ha come protagonista un uomo di valore. Travis Bickle è un po' come uno studente universitario nel bel mezzo di una crisi esistenziale. Non sa cosa fare della propria vita, tutto ciò che vede non lo entusiasma, è preoccupato e afflitto dall'idea che tutti suoi sforzi per affrontare l'università non servano a nulla: e quindi finisci per litigare con lo specchio come Robert De Niro.
7. V per Vendetta (2005)
"Buona sera, Londra. Prima di tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione: come molti di voi, io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. (…)"
Nel film il rivoluzionario V si "intromette" nella vita dei cittadini britannici inserendo il proprio messaggio tra i programmi televisivi per comunicare loro la verità relativa al regime dittatoriale cui i cittadini si sono adattati. Ebbene, quello che ho citato in alto è l'incipit del messaggio di V, però se ci fai caso modificandolo un po' potrebbe sembrare la tua coscienza che ti ricorda dagli angoli più oscuri della tua mente che devi studiare...
Buona sera, Studente. Prima di tutto ti prego di scusarmi per questa interruzione: io apprezzo il benessere dell'aperitivo, la sicurezza del divano, la tranquillità delle serie tv… TORNA A STUDIARE!
6. Limitless (2011)
Restare nella stanza. Questa era la chiave. Non uscire dalla stanza.
Chi non ha pensato, almeno una volta durante lo studio disperato "Come vorrei essere super intelligente e ricordare tutto quello che c'e scritto su questo stupido tomo da mille pagine dopo averlo letto una volta sola…" In limitless quella che si prospetta è appunto una situazione in cui il protagonista assume una pillola che lo rende capace di utilizzare il 100% del suo cervello… Ovviamente non senza controindicazioni. Quindi attento a cosa desideri, studente medio…
5. Fight Club (1999)
Dopo la lotta ogni altra cosa nella tua vita si abbassa di volume. Potevi affrontare tutto.
Ovviamente non parlerò del fight club perché la prima regola del fight club è non si parla del fight club. Ad ogni modo la lotta è esattamente come gli esami: studi pazzamente, vai contro tutte le leggi della fisica e della logica per riuscire ad assimilare quelle dieci pagine che ti separano dalla fine, rinunciando al sonno, al cibo nutriente e alla sanità mentale. Poi arrivi lì, in classe, e davanti a una platea infinita -più o meno- e interessata -più meno che più- compi la tua battaglia. Se l'esame non va ti senti come un verme strisciante che implora pietà, piangendo per ottenere quel diciotto tanto ambito. Se però l'esame va, ti senti invincibile, capace di fare qualunque cosa. Insomma, ti svolta assolutamente la giornata.
4. Donnie Darko (2001)
28 giorni, 42 minuti, 12 secondi… Ecco quando il mondo finirà
Nessuno sa fare i conti alla rovescia meglio di Donnie Darko. A parte lo studente sotto esami. Ok, ammetto che tra la fine del mondo e la data di un appello un minimo di differenza ci sia, però mica tutti hanno a disposizione un coniglio gigante e inquietante che spoilera l'Apocalisse.
3. La finestra sul cortile (1954)
Cosa c'è di peggio che essere piantati in casa e non poter far altro che guardare fuori dalla finestra?
Ti suona familiare vero? Ebbene, e se guardando fuori dalla finestra in una pausa dai tuoi appunti di diritto amministrativo assistessi a un omicidio? E se nessuno ti credesse e tutti pensassero solamente che tu abbia qualche problema, oltre ai consueti, di voyeurismo?
2. Pulp Fiction (1994)
"Ezechiele 25.17: Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a a distruggere i miei fratelli.(…)"
Questo è quello che pronuncia Jules Winnfield prima di freddare qualcuno. E' un passo biblico dell'antico testamento, ma immaginati la scena: arrivato all'esame ti rendi conto di non aver minimamente aperto uno dei libri in programma - ovviamente quello scritto da professore. Ti siedi comunque al banco, nella speranza di farla franca. Il professore ti chiede tutto il libro che non hai letto. Ti guarda, austero. Sospira e inizia "Ezechiele 25.17…" … Insomma, non trovi che potrebbe suonare bene anche detto dal professore che non ha la benché minima intenzione di concederti la grazia del 18 politico?
1. The wolf of wall street (2013)
"(…) L'anno in cui ho compiuto ventisei anni ho guadagnato quarantasei milioni di dollari. Il che mi ha fatto parecchio inca****e, perché con atri tre arrivavo a un milione la settimana."
Parliamoci chiaro: chiunque cominci l'università magari non si aspetta di guadagnare quarantasei milioni di dollari all'anno a ventisei anni, ma ha grandissime aspettative riguardo quella che sarà la sua vita universitaria. Che sia l'aspettativa di una vita super mondana o di una carriera iper brillante, o addirittura entrambe per i più ottimisti, tutti vogliono essere the Wolf of Qualcosa. Peccato che nel 99% dei casi si rimane the Wolf of Belniente e questo ci fa indisporre quasi quanto non guadagnare un milione di dollari la settimana. Che vita di stenti. Pensaci la prossima volta che avrai da cercare un'alternativa che ti distragga dai tuoi appunti universitari.
Buona visione!
Andrea Buticchi
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