
Da oltre 35 anni il programma Erasmus offre agli studenti dell’Unione Europea di studiare e viaggiare tra gli Stati membri, offrendo opportunità uniche ai giovani universitari. Dal prossimo anno, però, verrà avviato un nuovo progetto di Erasmus in Italia, che garantirà ancora più possibilità agli studenti.
Il Ministro dell’Università e della Ricerca ha dato il via al Fondo per l’Erasmus italiano, che prevede un finanziamento di ben 10 milioni di euro da destinare ai progetti di mobilità nazionale degli studenti che avranno inizio proprio a partire dal prossimo anno accademico.
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Un Erasmus in Italia
Dall'anno accademico 2024/2025 gli studenti universitari portanno scegliere una sede dal Nord al Sud Italia, dove poter studiare in un periodo limitato di tempo. "Sta crescendo un nuovo modello di Università. Un Erasmus italiano accanto a quello europeo significa più possibilità di studio, più duttilità e maggiore offerta di percorsi innovativi - dichiara il Ministro Bernini, secondo quanto riportato sul sito del Ministero -. Questo programma dà una prospettiva nuova alla mobilità degli studenti, centrata sulla valorizzazione dell’alta formazione nazionale. L’Erasmus italiano vuole infatti supportare la costruzione di percorsi didattici innovativi, che promuovano l’interdisciplinarietà e la flessibilità dell’offerta formativa, rafforzando al tempo stesso l’integrazione e la complementarietà tra i nostri atenei”. Il programma prevede una durata variabile dai 3 ai 6 mesi ed è basato sulle convenzioni stabilite tra i vari atenei d’Italia. Le università facenti parte la convenzione sono tenute ad indicare il numero minimo di CFU riconosciuti allo studente nel corso del periodo di mobilità, il numero massimo dei ragazzi che può accogliere e i corsi coinvolti nel programma.
Il fondo del MUR
Il Fondo per l’Erasmus italiano prevede che i 10 milioni di euro siano suddivisi in modo che 3 di essi siano destinati all’anno accademico 2024 e 7 per il 2025. Il finanziamento è destinato a tutti gli studenti iscritti ad un corso di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico che decidano di partecipare ad un programma di mobilità nazionale. Ad ognuno degli studenti che aderiranno al programma verrà assegnata una borsa di studio del valore di massimo 1.000 euro mensili. I fondi verranno assegnati unicamente agli universitari con un ISEE non superiore ai 36 mila euro annui. Ogni ateneo d’Italia dovrà avviare una procedura selettiva per individuare gli studenti idonei, sulla base dei quali il MUR ripartirà i fondi a disposizione. “Contaminazione culturale, scambio e confronto di idee sono obiettivi fondamentali della formazione superiore. Questo programma, che punta a una maggiore mobilità studentesca, crea le condizioni per raggiungere questi traguardi.” conclude il Ministro Anna Maria Bernini.