
Addio aula universitaria, bye bye bisogno di conciliare studio e lavoro. Con eduopen.org i corsi universitari arrivano direttamente nella tua stanza. Il progetto si chiama eduopen.org e sarà il primo portale italiano di corsi universitari non solo gratuiti ma aperti a tutti.
Verrà lanciato oggi giovedì 21 aprile alla presenza dei rettori degli atenei partecipanti, con un intervento del ministro Giannini, è nato a fine 2014 e ha preso vita grazie sia al supporto del Miur (che ha concesso un finanziamento) sia alla compartecipazione di 14 università italiane: Politecnico di Bari, Aldo Moro di Bari, Ferrara, Catania, Foggia, Genova, Modena e Reggio Emilia, Parma, Venezia Ca’ Foscari, Salento, Perugia, Bolzano, Università politecnica delle Marche, più la partecipazione dei consorzi Cineca e Garr.
Vuoi capire meglio cos'è eduopen? Guarda il video di presentazione:
A TUTTO MOOC - Puoi raggiungerlo attraverso l’indirizzo www.eduopen.org, dove sarà possibile seguire la presentazione (ore 14:00) anche in modalità streaming. Ma di cosa si tratta nello specifico? Eduopen prevede la realizzazione di una piattaforma informatica di corsi universitari in modalità online, denominata MOOC “Massive Open Online Course”. Si tratta di una metodologia che permette di mettere a disposizione corsi a un gran numero di utenti contemporaneamente, e favorendo dunque la creazione di comunità di studenti. E non per ultimo, capace di rilasciare attestati di partecipazione e crediti formativi universitari. Insomma, come una vera lezione in carne e ossa, con tanto di prof a spiegartela. Praticamente saranno “aule trasparenti” che ti permetteranno di accedere al sapere universitario ovunque tu ti trovi. A patto che tu conosca l'inglese. Già, perchè basta dare un'occhiata al portale per vedere subito che utilizza questa come lingua per comunicare.
IL SAPERE? LIBERO E DI TUTTI - Insomma, un progetto ambizioso e importante, che segna (finalmente) un balzo avanti nel settore della formazione a distanza, settore dove l’Italia non brilla se paragonata ai principali paesi europei come Francia, la Spagna, L’Inghilterra e la Germania.
