
Oltre al ricordo dei suoi anni di studio, voleva lasciare un segno, e così è stato. Alessandro Pippa, 23 anni, studente del Politecnico di Milano, in un solo giorno si è portato a casa ben due lauree magistrali.
Discutendo le tesi davanti a due commissioni differenti: al mattino si è laureato in Ingegneria Meccanica con un bel 95/110, e al pomeriggio ha replicato, conquistando la laurea in Ingegneria Gestionale con 96/110.
Un'impresa che ha del sensazionale, frutto di un percorso di studio intenso e di una chiara visione. Come racconta lui stesso con un post su Instagram, non sono mancati i sacrifici, ma la determinazione e il metodo adottato lo hanno portato a questo grande traguardo, unico in Italia.
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Il percorso di studi
Il viaggio accademico di Alessandro è iniziato a Bolzano, dove ha conseguito la laurea triennale con il massimo dei voti, un brillante 110/110. Da lì, il trasferimento a Milano, al prestigioso Politecnico, un ateneo riconosciuto tra i migliori in Italia.
Proprio qui Pippa ha deciso di sfidare le convenzioni, intraprendendo un percorso inusuale. Su Instagram ha raccontato la sua riflessione post-triennale:
“Due anni secchi fa finivo la triennale di meccanica a Unibz con un sudato 110. E mi sono chiesto: cosa mi ricordo di questa triennale? Tanto studio solo per un numero alla fine della storia? Allora mi chiesi non tanto cosa volessi fare negli anni seguenti, ma cosa avrei voluto ricordare di aver fatto quando quegli anni sarebbero passati. Beh, due lauree magistrali contemporanee, in Ingegneria Meccanica e Ingegneria Gestionale, al Politecnico di Milano”. E così è stato.
Il suo metodo: quantità e velocità
In tanti si chiederanno: ma come si fa a gestire due percorsi di laurea contemporaneamente? Alessandro ha una risposta: la sua strategia di studio si è basata su “quantità e velocità di preparazione degli esami”, arrivando anche a sostenere con successo fino a sette esami in un singolo appello. Nonostante questo approccio, le votazioni ottenute sono state comunque buone, dimostrando che la rapidità non ha inficiato più di tanto sulla qualità.
L'impresa, come spiega lui stesso, è andata avanti per tappe serrate: “Studio 6 giorni su 7, dalle 8 di mattina all’1 di notte; lezioni sovrapposte da seguire in presenza e da guardare registrate; un nuovo metodo di studio quantitativo, per passare gli esami senza fronzoli; 60 crediti a semestre, tutti affrontati rigorosamente al primo appello”.
Le tesi: due sue invenzioni
Ma l'eccellenza di Alessandro non si è fermata ai voti degli esami. Il giovane ingegnere ha anche inventato, ideato, progettato e costruito in completa autonomia due innovativi dispositivi per la mobilità personale.
Entrambi sono già oggetto di brevetto e, ovviamente, sono stati il cuore delle sue tesi di laurea. Di cosa si tratta? Lo ha spiegato direttamente il neolaureato: “Una sorta di quadricottero pieghevole trasportabile in automobile e uno zaino che da indossato si trasforma in un piccolo veicolo elettrico”.
Entrambi hanno anche un nome: “Stycraft, l'elicottero elettrico pieghevole, e Styped, lo zaino che si trasforma automaticamente in mini-moto”.
Alessandro ha sottolineato con orgoglio: “Li ho progettati, brevettati e costruiti da solo”. Ha persino fondato il brand “Vivame” e ha esposto i suoi due dispositivi a Bolzano.
Un grazie speciale alla famiglia
Nonostante l'enorme successo personale, Alessandro non ha però dimenticato chi lo ha sostenuto in questa incredibile avventura. Oltre a ringraziare i suoi amici, “i boys”, ha rivolto un pensiero speciale ai suoi genitori.
Su Instagram, infatti, ha scritto che “dovrebbero essere i miei genitori i veri protagonisti di questa storia. Io e i miei veicoli siamo il prodotto diretto e indiretto della loro tenacia, bontà e volontà di creare un futuro migliore non solo per me, ma per tutti coloro che vorranno credere nelle mie invenzioni”.
Un messaggio di gratitudine che chiude in bellezza una storia che può essere un esempio per tanti altri studenti.