
Finisci l'università e sai tutto delle materie che hai studiato, eppure quando vai ai colloqui non riesci mai a fare una figura eccezionale. Purtroppo avere una sfilza di 30 e lode sul libretto non è oggi la cosa più importante: ci sono tante doti che il candidato ideale deve avere per emergere nel mare magno dei curriculum.
Ecco quelle segnalate da TopUniversity.com come le migliori per far colpo sul tuo datore di lavoro!
5. Intraprendenza
Non basta più sapere lo stretto necessario per svolgere il tuo ruolo: devi anche capire la posizione del tuo datore di lavoro sul mercato e come potresti fare per ottenere nuove opportunità per l'azienda. Questo significa che è fondamentale non solo avere conoscenza dei social media o della finanza, ma anche degli obiettivi sul lungo periodo, e di come potresti contribuire a raggiungerli. Chiunque sia in grado di sviluppare queste abilità e di identificare potenziali opportunità dovrebbe avere successo.
4. Perseveranza
Il mercato del lavoro è logorante per alcuni laureati, e ci sono buone probabilità che tu faccia parte di una delle poche generazioni della storia che, ahinoi, guadagnerà meno della precedente. Se da una parte questo non suona particolarmente stimolante, non sarà il caso dei laureati determinati e motivati che siano propensi a continuare a crescere e assicurarsi i lavori migliori. Dovrai spesso confrontarti con la visione cinica delle generazioni più anziane e questo può sembrare demotivante, ma vuoi mettere la soddisfazione di riuscire ad arrivare al successo contrariamente alle aspettative?
3. Capacità di costruire una rete di rapporti
Potresti pensare di essere già un PR professionista per il semplice fatto di avere tanti amici sui social. Comunque, anche se questo potrebbe per certi versi aiutare, soprattutto se hai fatto di tutto per gestire al meglio i tuoi profili, costruire una rete di contatti professionali è davvero diverso. Troppi laureati finiscono l'università senza essere in grado di comunicare sul piano lavorativo con diversi tipi di individui e professionalità. Potrebbe sembrare una cosa ovvia saper comunicare, ma in realtà un incredibilmente alto numero di persone non ha questa capacità. Una volta che saprai come coltivare le tue abilità di comunicatore, fai tesoro di ogni opportunità, specialmente se i tuoi colleghi sono ancora incollati ai loro smartphone.
2. Lavoro di squadra
Potrebbe sembrarti ovvio e naturale se sei cresciuto praticando sport di gruppo, ma un numero sorprendentemente alto di laureati non è assolutamente in grado di lavorare in maniera costruttiva con gli altri. Essere in grado di fare team-working è un'abilità fondamentale da sviluppare, dato che le aziende tendono ad avere un modo di organizzare il lavoro in modo "fluido", nel senso che le barriere tra i dipartimenti sono state abbattute e le aziende stanno incoraggiando sempre di più il pensiero collaborativo tra gli impiegati. Questo significa che quelli che non sono in grado di farlo saranno con maggiore probabilità lasciati indietro. Un consiglio utile per lavorare con gli altri è ricordare che tu hai due orecchie e una bocca, quindi ascolta il doppio di quello che parli.
1. Mentalità aperta
La crescita dei viaggi aerei di lavoro e di altre forme di trasporto di massa, per non parlare poi di internet e dei social media è stato il chiaro messaggio che il commercio è davvero globale. Quindi è necessario avere una prospettiva internazionale e non credere che le opportunità di lavoro si fermino entro i confini nazionali.È sempre stato utile essere poliglotti, però i soliti francese e inglese non sono più abbastanza: bisogna fare una valutazione per il futuro, cercando di capire quali saranno nell'arco di qualche anno le lingue più utili a livello commerciale. Ad esempio, scegliere il portoghese o il cinese una decina di anni fa avrebbe ripagato oggi, perché l'economia della Cina e del Brasile sono cresciute moltissimo. Avere un livello di conoscenza pari a un A1 è utile, ma ricordati che il vero valore proviene dalla effettiva conoscenza che hai della lingua.
Una dote fuori concorso però è la capacità di accettare le sconfitte: anche se hai tutte queste abilità non è detto che il colloquio vada a buon fine, quindi non abbatterti e anzi, cerca di capire come puoi migliorare il tuo bagaglio di esperienze per le prossime volte!
Andrea Buticchi