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di SerenaSantoli
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10 cose che cambiano all'università dalla triennale alla specialistica articolo

Chi non affronta la magistrale di cinque anni avrà a che fare all'università con la famosa formula 3 +2. Ovvero triennale e specialistica. In molti casi quest'ultima è facoltativa, ma per trovare lavoro è necessario terminarla.

Chi pensa di affrontarla sperando che tutto resterà uguale si sbaglia di grosso. Ci sono almeno 10 cose che cambiano all'università dalla triennale alla specialistica.

10. Si comincia a fare sul serio

Non c'è più scusa che tenga. Ora inizierai a pensare al tuo futuro e questi due anni sono mirati sul tuo domani.

9. Inizierai a lavorare e addio passatempi

Sia se vivi con i tuoi che se stai solo sentirai il bisogno di trovarti un lavoretto, magari serale, per non interferire con lezioni e studio. Comincerai a dimenticarti le uscite con amici e colleghi al locale preferito, dato che, appena terminato il turno, morirai a letto.

8. Impazzirete con la tesi

No, non è un proforma. La discussione è l'esito di un lavorone da realizzare con il tutor, non paragonabile a quello della triennale.

7. Non puoi tornare indietro

Ormai hai scelto. Far fronte a un altro corso di studi è impensabile. Quindi prima di iniziare scegli bene e con intelligenza la tua strada.

6. Ti sentirai vecchio

Arrivi all'università ma inizi a notare che le matricole sono fresche di liceo. Sì, non ti sentirai un giovincello vicino a loro.

5. Quei maledetti crediti

È vero, sono meno rispetto alla triennale. Purtroppo però si tratta di crediti formativi molto più complessi e difficili. A volte troverete esami che richiedono una pila di libri per essere studiati.

4. L'ansia da disoccupazione

Già dai primi tre anni si comincia con l'avvertimento: "Non troverete lavoro, sarà difficilissimo per voi". Negli ultimi due preparatevi al peggio.

3. Le pause alla macchinetta ti annoiano

Ai distributori automatici senti ancora discorsi su discoteche, eventi mondani e fidanzatine capricciose. E inizi a pensare: "Che ci faccio qui?".

2. Fuori corso? occhio ai prof

Non la facevano passare liscia prima figuriamoci ora. I professori, come è giusto che sia, bacchettano chi è fuori corso o non frequenta. Perciò vedi di rimboccarti le maniche.

1. Sei a un passo dalla fine

Anche se il sacrificio è notevole devi pensare che tra poco avrai davvero terminato il ciclo studi. Ti butterai alle spalle anni di notti insonni ma anche di grandi divertimenti.

Serena Santoli