
Impazzisci per la formula1? Non perdi neanche una gara del Motomondiale? Ami le automobili, le moto, sai tutto di motori e di allestimenti? Vorresti fare della tua passione un mestiere? E allora è il caso che inizi a studiare, ma non nella classica facoltà di ingegneria.
Perché, oggi, per formare i migliori progettisti di motori e veicoli nasce un’università ad hoc. E non poteva che essere fondata dove è stata fatta la storia delle quattro e delle due ruote, in una terra che ha la velocità nel sangue: l’Emilia-Romagna.
In Emilia-Romagna nasce l’università dei motori
La Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER) è un progetto unico a livello mondiale, che pesca le eccellenze del settore e le riunisce in dei corsi di laurea pensati proprio per allevare i talenti dell’automotive. L’obiettivo, infatti, è di attirare in Emilia i migliori studenti del globo e di iniziare a farli inserire nel mondo del lavoro già dall’università. Un progetto che mette insieme il top dell’industria automobilistica Made in Italy: Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso. Guarda caso tutti brand legati al territorio emiliano, direttamente o indirettamente. Quattro, invece, gli atenei coinvolti che metteranno a disposizione le proprie aule per sviluppare il progetto: Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma.
Due corsi di laurea magistrale per la Motorvehicle University of Emilia-Romagna (MUNER)
Le lezioni inizieranno presto, già a partire dall’anno accademico 2017-2018, saranno esclusivamente in inglese (lingua ufficiale del settore) e si articoleranno in due percorsi di laurea magistrale: Advanced Automotive Engineering, per la progettazione di autoveicoli e motoveicoli ad alte prestazioni e da competizione, e Advanced Automotive Electronic Engineering, finalizzato alla progettazione, sviluppo e produzione dei principali sotto-sistemi che compongono autoveicoli e motoveicoli stradali, con particolare riferimento al mercato di fascia premium e motorsport.
Numero chiuso, insegnamenti in inglese e i migliori docenti in circolazione
Un tipo di formazione ‘ibrida’ che si avvale di docenti classici e professionisti che lavorano quotidianamente ai progetti e quindi sanno come si muove l’industria automobilistica oggi. Tutti scelti attraverso un bando internazionale per pescare solo il meglio disponibile sulla piazza. Gli studenti, invece, saranno al massimo 150 all’anno (120 per il primo corso, 30 per il secondo), selezionati dopo un’accurata valutazione. Perché solo i veri appassionati, quelli più motivati, potranno avere l’opportunità di firmare le innovazioni più apprezzate dagli appassionati di domani.Marcello Gelardini