
Tanti sono, purtroppo, gli incidenti stradali. Uno scenario “da guerra”. Nel 2015 si sono verificati 173.892 incidenti con lesioni a persone, e 56,3 decessi per incidente stradale ogni milione di abitanti.
Fondamentale, pertanto, il lavoro preventivo ed educativo da fare nelle scuole. A questo scopo è stato presentato a Roma il nuovo portale dedicato all'educazione stradale nelle scuole. Si chiama "Edustrada". All'indirizzo www.edustrada.it, si potranno trovare tutte le info sulla sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti. Il sito vuole essere uno strumento operativo per aumentare il coinvolgimento degli studenti e dei docenti su queste tematiche. Sul portale sono caricati materiali e progetti didattici, c’è anche un forum di discussione riguardante non solo le norme di sicurezza, ma anche la mobilità sostenibile.
Studiare educazione stradale a scuola
È on-line anche il piano di educazione stradale elaborato per l’anno scolastico in corso. La piattaforma consente di diffondere presso le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado le diverse progettualità (selezionate anche a livello internazionale), e permette la pubblicazione e l’archivio di materiali didattici e dei progetti attivi e passati inerenti all’educazione stradale. Disponibili sul sito anche i protocolli di intesa siglati dal Miur con Aci e Ministero della Difesa.
Cosa studierai?
L’educazione dei giovani a tenere un comportamento corretto sulla strada mira peraltro a conseguire una serie di obiettivi ulteriori rispetto alla riduzione dell’incidentalità quali:
- rispetto delle regole
- sensibilizzazione dell’attenzione sociale e giovanile sul tema dell’ abuso alcolico e dell’uso di sostanze stupefacenti alla guida
- approfondimento dei meccanismi psicologici alla base dei comportamenti trasgressivi
- sensibilizzazione dei giovani sui comportamenti corretti da assumere in qualità di pedoni, ciclisti o passeggeri di auto e moto
- comprensione delle problematiche sottese alla corretta circolazione stradale e dei rischi
- osservare dei sani stili di vita nella quotidianità (evitare l’abuso di alcol e curare l’esercizio fisico)
- promozione di comportamenti virtuosi
- acquisizione della consapevolezza del rapporto tra stile di vita e stile di guida
- l’importanza della cura dell’ambiente
- diffusione di una cultura alla mobilità sostenibile.
Educazione stradale è educazione alla cittadinanza
“La nuova piattaforma sarà una raccolta tematica di tutti i programmi attivi per l’anno 2016/17. Grazie alla sinergia con il Mit, la Polizia stradale, l’Aci, la Fci e l’associazione Guarnieri daremo ai nostri ragazzi gli strumenti conoscitivi per muoversi in sicurezza nelle città ed esprimeremo la nostra volontà di renderli cittadini attivi e consapevoli per una convivenza civile", spiega il sottosegretario all’Istuzione, Gabriele Toccafondi.
Andrea Carlino