C.Galgano
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lutto nazionale Silvio Berlusconi

Alle 09.30 di ieri mattina, è morto all'età di 86 anni Silvio Berlusconi, che da venerdì scorso era ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Domani, mercoledì 14 giugno sono previsti i funerali di Stato che si svolgeranno all'interno del Duomo di Milano e per lo stesso giorno il governo ha disposto lutto nazionale.

Fonte foto: Today
È la prima volta che viene dichiarata una giornata di lutto nazionale per un ex Presidente del Consiglio, fatta eccezione per Giovanni Leone e per Carlo Azeglio Ciampi, i quali erano stati anche Presidenti della Repubblica. Vediamo quali sono le procedure da rispettare durante la giornata di domani.

Lutto nazionale, a scuola un minuto di silenzio

Il governo ha stabilito una giornata di lutto nazionale per domani 14 giugno. Questa prevede che tutti gli esponenti del governo annullino tutti gli impegni e gli eventi pubblici stabiliti per quel giorno, eccetto quelli di beneficienza. Che ogni edificio pubblico esponga bandiere a mezz’asta all’esterno e che quelle all’interno abbiano due strisce di velo nero a cravatta. La stessa procedura deve essere applicata anche negli edifici scolastici, che rimangono aperti se è un giorno in cui sono previste attività, ma possono osservare un minuto di silenzio in memoria del defunto. Per il resto, non sono previste altre procedure da seguire e la giornata può proseguire in modo relativamente normale.

A chi spettano i Funerali di Stato

I funerali di Stato del leader di Forza Italia si terranno domani alle 15 presso il Duomo di Milano. Tutte le spese e la gestione dell’intera cerimonia saranno a carico dello Stato, in particolare, a carico del “Cerimoniale di Stato”, un ufficio che, a Palazzo Chigi, si occupa specificamente dell'organizzazione delle esequie pubbliche. Generalmente i funerali di Stato vengono disposti per onorare la morte di coloro che hanno ricoperto il ruolo di presidente di un organo costituzionale anche successivamente al termine del loro mandato; per i ministri in carica al momento del decesso; per coloro che si sono distinti per le azioni a servizio della patria; per le vittime di calamità naturali, di attentati terroristici e di azioni della criminalità organizzata.

Come funzionano i funerali di Stato

I funerali di Stato prevedono un cerimoniale specifico e si svolgono alla presenza dei rappresentanti del governo e delle forze dell’ordine. Il feretro del defunto viene trasportato da sei carabinieri in alta uniforme, tranne nel caso in cui si tratti della salma di un Presidente della Repubblica che viene sorretta da sei corazzieri o nel caso in cui la morte sia stata causata da calamità naturali, per cui la bara viene mantenuta da sei uomini della Protezione Civile. All'inizio e al termine della celebrazione delle esequie, il defunto viene accolto e congedato con onori militari. Inoltre, deve essere recitata un'orazione commemorativa ufficiale.

Il lutto nazionale in Italia

Il lutto nazionale in Italia è stato disposto nel 1958 per papa Pio XII, nel 1963 per papa Giovanni XXIII, nel 1978 per papa Paolo VI, nel 2001 per la morte dell'ex Presidente della Repubblica Giovanni Leone, nel 2003 in memoria delle vittime dell’attentato a Nassiriya, nel 2005 per papa Giovanni Paolo II, nel 2016 per ricordare le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia e, nello stesso anno, per la morte dell'ex Presidente della Repubblica Ciampi. Infine, il 24 maggio di quest’anno è stata dichiarata giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.

Chiara Galgano

Data pubblicazione 13 Giugno 2023, Ore 10:38 Data aggiornamento 13 Giugno 2023, Ore 11:03
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