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Voto alle Europee per gli studenti fuorisede, c'è l'ok per l'emendamento articolo

Novità per gli studenti fuorisede alle prossime elezioni Europee dell'8 e 9 giugno 2024: potranno votare nella città dove studiano, grazie a un emendamento approvato all'unanimità dalla Commissione Affari costituzionali del Senato.

Questo però non vale per i lavoratori fuorisede, che restano esclusi dalla possibilità di votare fuori dalla città di residenza.

Dettagli e Limitazioni

Nonostante la novità, ci sono delle limitazioni: l'emendamento vale solo per le Elezioni europee e non per le amministrative che si terranno contemporaneamente in molti Comuni. Gli studenti dovranno quindi scegliere se votare per l'Europa dove studiano o rientrare a casa per le elezioni locali.

Come Funzionerà

Gli studenti fuorisede potranno votare nel comune dove hanno il domicilio temporaneo, a seconda della circoscrizione elettorale. Per farlo, dovranno presentare una domanda al Comune di residenza con un preavviso di almeno trentacinque giorni prima delle elezioni.

 

lo studente fuori sede si trova a studiare in un comune diverso dal suo ma nella stessa circoscrizione elettorale voterà nella città di domicilio in una apposita sezione elettorale. Mentre lo studente fuori sede che si trova in una città che ricade in un'altra circoscrizione elettorale, dovrà votare in una sezione elettorale speciale che verrà allestita nel capoluogo della Regione dove studia.

Prossimi Passi

Il dl elezioni, di cui fa parte l'emendamento, dovrebbe ricevere l’ok da Senato e Camera entro fine marzo per diventare legge. Nel frattempo, si discute di una legge più ampia che potrebbe garantire il voto a distanza a tutti i fuorisede in futuro.

In breve, gli studenti fuorisede hanno fatto un passo avanti per esercitare il loro diritto di voto, ma la strada per una soluzione completa è ancora lunga.