
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega sulle Politiche per i Giovani e sul Servizio Civile Universale, segnando un passaggio che per la prima volta introduce una disciplina nazionale organica dedicata alle nuove generazioni.
Il provvedimento, promosso dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, punta a superare la frammentazione normativa e a rendere più efficaci gli interventi, attraverso semplificazione, riordino e coordinamento.
La delega affida al Governo il compito di intervenire entro sei mesi con decreti legislativi mirati, in coerenza con le competenze istituzionali e le politiche dell’Unione europea, rafforzando al tempo stesso la partecipazione attiva dei giovani nei processi decisionali.
Accanto a questo impianto, il testo introduce misure immediatamente operative che incidono su strumenti già esistenti e su nuovi meccanismi di governance.
Indice
Una cornice nazionale per le politiche giovanili
Il cuore del provvedimento è la delega al Governo per adottare uno o più decreti legislativi dedicati alle politiche per i giovani. L’obiettivo dichiarato è ottimizzare l’efficacia degli interventi, evitando sovrapposizioni e duplicazioni tra livelli di governo, e favorire un approccio coordinato che tenga insieme programmazione, attuazione e valutazione delle misure.
La delega si muove nel solco delle politiche europee e mira a coinvolgere i giovani nelle scelte che li riguardano, rafforzando il loro ruolo nei processi decisionali. Per le misure di riordino e semplificazione legislativa, i decreti attuativi saranno emanati in coproponenza con la ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Servizio Civile Universale: meno burocrazia, più trasparenza
Un capitolo centrale riguarda il Servizio Civile Universale, per il quale la legge-delega prevede una semplificazione delle procedure amministrative legate alla progettazione e all’iscrizione all’albo degli enti.
Il testo punta anche a potenziare il monitoraggio dei progetti e delle risorse impiegate e a riconoscere e valorizzare le competenze acquisite dagli operatori volontari.
I numeri restituiscono la portata del sistema: oltre 55 mila operatori volontari avviati nel 2025, 460 enti titolari, più di 18 mila enti di accoglienza e oltre 70 mila sedi iscritte. La finalità dell’intervento è garantire maggiore efficienza, trasparenza e opportunità di crescita per chi partecipa ai programmi.
Carta Giovani Nazionale: gratuita e per tutti i 18-35enni
Il disegno di legge contiene anche norme immediatamente precettive sulla Carta Giovani Nazionale, che verrà attribuita gratuitamente a tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni, italiani e stranieri residenti in Italia. La Carta, già in possesso di oltre 3,6 milioni di titolari e cresciuta di quasi 300 mila unità nell’ultimo anno, consente l’accesso a 213 opportunità offerte da 179 partner pubblici e privati.
La novità è duplice: la Carta diventerà punto unico di accesso anche ai servizi delle altre amministrazioni e sarà utilizzata, d’intesa con il Ministero della Cultura, per l’assegnazione del Bonus Valore Cultura.
Osservatorio e Strategia nazionale per la gioventù
Per la prima volta, poi, viene istituito, presso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, un Osservatorio permanente per le politiche per i giovani. Il nuovo organismo avrà il compito di assicurare il coordinamento interistituzionale tra Stato ed enti territoriali.
All’Osservatorio spetterà anche l’elaborazione della Strategia nazionale per la gioventù, un documento programmatico che definirà priorità strategiche, obiettivi e linee di intervento condivise, offrendo una cornice stabile alle politiche dedicate alle nuove generazioni.
Le parole di Abodi
“Con questa legge delega - ha commentato il ministro Abodi – si compie un passo di significativa importanza che ci permetterà di ridefinire le politiche dedicate ai giovani come un insieme sistematico di interventi e di misure organiche e al tempo stesso di facilitare il sistema del Servizio Civile Universale in un’ottica di migliore utilizzo e monitoraggio delle risorse pubbliche.
"I giovani - prosegue il Ministro per lo Sport e i Giovani - rappresentano per il Governo Meloni una delle priorità ed è fondamentale saperli avvicinare, ascoltare, incontrare, saper con loro dialogare e ragionare, anche per individuare le misure, normative e progettuali, a disposizione o da configurare, per rispondere sempre più efficacemente alle loro esigenze e a mitigare gli impatti dei fattori critici".