
Arriva l’inverno e, come ogni anno, per le scuole è la prova del nove sullo stato di salute dei propri impianti di riscaldamento. Che le nostre classi siano fredde non è una novità. Ma non sempre la ‘colpa’ è dei caloriferi.
Specialmente quando le temperature si fanno più rigide, diventa determinante il ruolo di quegli accorgimenti – porte e finestre su tutti – in grado di isolare le aule. Inutile, infatti, pompare calore quando l’ambiente disperde. E questa, purtroppo, è la condizione in cui versano tantissimi istituti. A certificarlo è l’analisi degli Open Data del Miur sull’edilizia scolastica, effettuata da Skuola.net. Perché quasi la metà – il 42% - dei 40.151 edifici attivi (che, dunque, ospitano quotidianamente gli studenti) ancora non è dotato di alcun sistema per la riduzione dei consumi energetici.
Solo un terzo delle scuole ‘efficienti’ ha porte e finestre isolanti
Questo non significa, però, che l’altro 58% abbia tutte le carte in regola. Ad esempio, poco più di 1 su 3 (38%) ha potuto montare vetri e serramenti isolanti; solo questi due elementi sarebbero già sufficienti per evitare sprechi garantendo, al tempo stesso, un buon riscaldamento degli ambienti. Ancora meno, circa 1 su 4 (23%) ha un tetto costruito o ricoperto con materiali isolanti. Troppo pochi, infine, gli edifici che hanno rivestito le pareti (esterne o interne) con il cosiddetto ‘cappotto termico’, un sistema a pannelli che garantisce un buon isolamento (anche acustico): sono appena 1 su 10 (il 12%).
Molti optano per la ‘zonizzazione’ del riscaldamento
Così, la maggior parte delle scuole, è costretta a fare di necessità virtù, magari concentrando il riscaldamento nelle aule o nelle aree in cui serve più calore (la cosiddetta ‘zonizzazione’). Peccato che abbia seguito questa strada solo il 35% degli istituti. Con le dovute proporzioni, se la cavano meglio con le pratiche più innovative, visto che il 27% ha installato pannelli solari, che imprigionano il calore naturale e lo rilasciano all’occorrenza. Qualcuna (pochissime, per la verità) hanno azzardato installando addirittura pannelli fotovoltaici.