
È quanto segnala una ricerca effettuata durante l'estate da Skuola.net | Ripetizioni - il principale servizio online in Italia per la ricerca e la prenotazione di lezioni private - su un campione di 1.500 ragazzi che hanno frequentato dal 1° al 4° superiore.
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Scuole presenti, ma agli studenti non basta
Come detto, gli istituti non sono stati latitanti. Tra chi ha detto di aver avuto almeno un debito in pagella – si tratta di circa 1 studente su 4 (con oltre 1 su 7 che l'ha ricevuto in più di una materia) – ben 3 su 4 hanno raccontato che la propria scuola ha organizzato dei corsi di recupero ad hoc. Ma, evidentemente, ciò non è bastato agli alunni, visto che più della metà di loro (57%) si è aiutata pure con delle lezioni personalizzate.
Per molti ragazzi il recupero è solo individuale
E anche laddove i ragazzi hanno scelto di non aderire all'offerta della scuola, non partecipando ai corsi intensivi – stiamo parlando di quasi 3 studenti su 10 – non sempre la decisione è stata dettata dall'assoluta sicurezza di farcela da soli a superare lo scoglio dell'esame di recupero. Anche tra questi, infatti, c'è una discreta quota – 36%, più di un terzo – che ha rinfrescato gli argomenti in programma con delle lezioni private.
Con le ripetizioni online ci si prepara anche in vacanza
Un recupero individuale che si è svolto soprattutto in presenza (così per il 65%), a casa propria o al domicilio del docente. Ma che per 1 su 3 è proseguito – associato alle lezioni frontali (15%) se non in via esclusiva (20%) - anche online, grazie alle stesse piattaforme utilizzate per la Dad. Una modalità, le ripetizioni 'a distanza', che peraltro hanno permesso a parecchi ragazzi di portare avanti la preparazione per tutta l'estate, senza interruzioni, anche quando erano in vacanza o assenti da casa. A farlo ben oltre la metà dei 'ripetenti digitali' (59%): al 38% è capitato sporadicamente, per il 21% è stata una consuetudine.