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Leonardo si toglie la vita a 15 anni: "Lo colpivano ai genitali, insulti e parolacce irripetibili" articolo

Leonardo, un ragazzo di 15 anni, ha tragicamente deciso di togliersi la vita vicino a Senigallia. Suo padre, Francesco, ha raccontato il dolore che sta vivendo. "Il dolore per la morte di mio figlio mi toglie il respiro, ma se ne deve parlare perché non capiti ad altri.

I giovani oggi sono sempre più disumani e noi dobbiamo fare da scudo alle fragilità dei più sensibili", queste le parole che riporta l'avvocata di famiglia, Pia Perricci, in un'intervista a La Stampa. 

La denuncia per bullismo

La denuncia presentata dai genitori di Leonardo ai carabinieri menziona i nomi di tre ragazzi, un diciottenne e due minorenni, tra cui una ragazza, accusati di bullismo. "Lo colpivano ai genitali, insulti e parolacce irripetibili", riporta l'avvocata di famiglia, Pia Perricci, a nome dei genitori, descrivendo Leonardo come un ragazzo d'oro, molto educato e gentile, ma vittima di incessanti maltrattamenti. I genitori hanno denunciato episodi di violenza fisica, tra cui il fatto che gli venivano abbassati i pantaloni e colpiti ai genitali, accompagnati da insulti irripetibili.

Leonardo frequentava da un mese la seconda classe di un Istituto alberghiero, dopo aver lasciato un altro istituto. Un altro studente della stessa scuola ha subito episodi di violenza simili: "Ho 17 anni e mi sono ritirato, lì non ci vado più - racconta a La Stampa -. Quando compirò 18 anni frequenterò la scuola serale e prenderò il diploma, ma al Panzini non torno. Mi piace portare i capelli lunghi e lo smalto alle unghie e per questo mi insultavano e mi chiamavano “checca”".

Indagini in corso

Le indagini avviate dai carabinieri sono cruciali per comprendere le ragioni dietro il gesto di Leonardo. Sergio Cutrona, presidente del Tribunale dei minori delle Marche, ha annunciato l'intenzione di avviare una ricerca sui punti di ascolto psicologici nelle scuole.
Sebbene non voglia commentare la vicenda di Leonardo, ha dichiarato, sottolinea La Stampa, che "Chi arriva a compiere un gesto estremo ha altri traumi dietro il disagio, va cercato anche in famiglia".

Analisi dei dispositivi informatici

Le indagini proseguono con l'ascolto di docenti, compagni e amici di Leonardo. Saranno analizzati i dispositivi informatici del giovane, tra cui cellulare e computer, per scoprire eventuali messaggi o interazioni sui social network che possano fornire ulteriori indizi. È stata anche disposta l'autopsia, affidata al medico legale Eva Montanari.