
Vladimir Putin è stato rieletto domenica 17 marzo per altri sei anni al Cremlino. Dopo un quarto di secolo al potere, Putin è stato rieletto raccogliendo l'87% dei voti, un punteggio “record” nella federazione, secondo la commissione elettorale.
Se in occidente la sua riconferma è stata accolta come una "farsa" e non ci si fa problemi a definirlo un "dittatore", altrove nel mondo c'è chi esprime sostegno al leader della federazione Russa.
Il Venezuela
"Estendo le mie congratulazioni al popolo fratello della Russia e al presidente Vladimir Putin per la sua straordinaria vittoria", ha applaudito questo lunedì il presidente venezuelano Nicolas Maduros sul suo account X, ritenendo il processo elettorale "impeccabile" .
La Cina
Anche Pechino si è congratulata con Vladimir Putin.
Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato: "Negli ultimi anni, il popolo russo si è unito per superare le sfide (...) la vostra rielezione dimostra il pieno sostegno dei russi in voi", secondo i commenti riportati dalla televisione statale cinese CCTV.Lin Jian, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha espresso fiducia che “sotto la guida strategica del presidente Xi Jinping e del presidente Putin, le relazioni tra Cina e Russia continueranno a progredire” nei prossimi anni.
Cina e Russia sono “partner di cooperazione strategica globale ”, ha inoltre ricordato il portavoce, sottolineando che quest’anno ricorre il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.
L'Iran
L'Iran, da parte sua, ha accolto con favore la “solida vittoria” di Putin, mentre anche i leader di Nicaragua, Cuba e Bolivia hanno inviato un caloroso messaggio di congratulazioni al presidente per la sua rielezione. Il boliviano Luis Arce ha salutato “una brillante vittoria che riafferma l'unità del coraggioso popolo russo attorno alla sua sovranità e al suo costante sviluppo” .
Cuba
Quanto a Miguel Diaz-Canel, capo dell’isola comunista di Cuba dal 2019, ha stimato su X che Putin costituisce “un esempio” per la sua gestione della Russia.
Insomma fuori dall'Europa e dagli Usa non sono in pochi ad intrattenere rapporti forti con la Russia e a guardare a Putin come un punto di riferimento globale.
Antonio Libonati