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Una “strage atroce”. L' ufficio stampa del governo di Hamas a Gaza ha riferito domenica sera, 26 maggio, che almeno 50 persone sono state uccise e decine di altre sono rimaste ferite negli attacchi israeliani contro un centro per sfollati vicino a Rafah, nel sud del territorio palestinese.
Bombardata area con 100.000 sfollati
Fonti vicine ad a Hamas hanno confermato gli attacchi israeliani in quest'area dove vi sarebbero circa 100.000 sfollati, aggiungendo che 50 persone sono state uccise o ferite.
Da parte sua, la Mezzaluna Rossa palestinese ha affermato di aver soccorso un gran numero di morti e feriti dopo che gli occupanti (Israele) avrebbero preso di mira le tende degli sfollati vicino al quartier generale delle Nazioni Unite, a nord-ovest di Rafah.Un massacro atroce
“Questo atroce massacro perpetrato dalle forze di occupazione israeliane sfida ogni risoluzione internazionale”, ha scritto in un comunicato la presidenza palestinese, accusando Israele di aver “deliberatamente preso di mira” il campo profughi di Barkasat, gestito dall’agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (UNRWA) a nord-ovest di Rafah.
Da parte sua, l'esercito israeliano ha riferito che "un aereo ha colpito un complesso di Hamas a Rafah in cui operavano terroristi di Hamas". "L'attacco è stato effettuato contro obiettivi legittimi secondo il diritto internazionale, attraverso l'uso di munizioni precise e sulla base di precise informazioni di intelligence che indicano l'uso dell'area da parte di Hamas", ha detto in una nota, aggiungendo " di essere a conoscenza delle informazioni secondo le quali sono rimasti feriti diversi civili della zona" .
Sempre fonti dell'esercito israeliano hanno riferito che almeno otto razzi sono poi stati lanciati da Rafah verso aree del centro del Paese. L'ala militare di Hamas ha confermato di aver preso di mira Tel Aviv con una significativa raffica di razzi in risposta ai massacri sionisti contro i civili.
Nel corso della giornata, l'esercito ha dichiarato che la sua forza aerea aveva effettuato attacchi su Rafah in risposta ad altri attacchi avvenuti precedentemente. Ha aggiunto che la sua aviazione ha colpito un lanciarazzi, che si sarebbe trovato vicino a due moschee nella regione di Rafah.
Cosa resta sul campo
Al di là degli opposti comunicati e delle dichiarazioni, quello che resta a Rafah è solo l'orrore dell'ennesima strage di civili, ancora una volta in maggioranza donne e bambini.