
La Corea del Nord che interviene a sostegno del Cremlino, bandiere russe issate su edifici governativi ucraini, l'invasione americana della Russia: in questi giorni tutti noi abbiamo assistito a queste forti immagini e notizie, ma quanto c'è di vero? EDMO, l’Osservatorio Europeo sulla Disinformazione Online, nella prima metà di febbraio aveva infatti già rilevato una crescita esponenziale di fake news legata ad un eventuale conflitto. L'inizio delle ostilità ha poi convinto l'agenzia a rilasciare un archivio con le principali bufale legate alla guerra in Ucraina.
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Paracadutisti russi a Kharkov, soldati ucraini trucidati a Kiev: le fake news della propaganda
Propaganda, strategia militare, nell'era di internet le fake news diventano l'arma in più. In molti abbiamo visto un video pubblicato dall’account “Made in Russia” poi circolato su molte pagine Facebook, che mostra centinaia di paracadutisti russi atterrare indisturbati nella città ucraina di Kharkov, che invece, secondo il New York Times, è ancora sotto controllo ucraino. E ancora, qualche giorno fa era circolato un video che mostrava soldati ucraini uccisi in combattimento alle porte di Kiev.Immagini e video vere, ma estrapolate da altri contesti. Infatti, i paracadutisti russi erano parte di un’esercitazione in Ucraina del 2014, mentre il video della strage di soldati ucraini risalirebbe almeno al 2015 e si tratterebbe di un conflitto avvenuto nel Donbass, tra esercito ucraino e i paramilitari dell’auto proclamata Repubblica di Lugansk. A smontare l'impianto di fake news molte agenzie internazionali, Al Jazeera in primis.
Kim Jong-Un invia truppe in Ucraina, Biden vuole invadere la Russia: falso
Ma non finisce qui. Le fake news più fantasiose vedono l'invio di truppe in Ucraina da parte della Corea del Nord di Kim Jong-Un, a sostegno dei militari russi. Tuttavia il coinvolgimento della Corea del Nord non è stato confermato da alcuna dichiarazione del leader Jong-Un.In questa speciale rassegna, non può mancare il nemico americano. Un'altra fake news, circolante in Portogallo, infatti parlava della decisione del Presidente Biden di invadere la Russia, su richiesta del Ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis. La notizia, che circolava su diversi siti in Lituania, è stata prontamente smentita da ambo le parti.
La portata della disinformazione
Tra i video più visti, c'è anche quello raffigurante il toccante saluto dei militari ucraini alle proprie fidanzate. Il video è circolato su molti social, tra cui Facebook e Youtube, ma è stato poi dichiarato falso. Si sarebbe infatti trattato di un documentario, dal titolo “The war of Chimeras” di Anastasia Starozhytska & Maria Starozhytska.Va però detto che non è semplice orientarsi nel marasma generale della disinformazione moderna. E in merito ad un fenomeno sempre più dilagante, l'Ansa riporta le parole di Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Messina e Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle fake news di Confassociazioni: “In Ucraina in questo momento si stanno combattendo due guerre: una con le armi tradizionali e l’altra a colpi di fake news. La disinformazione ha assunto un ruolo di primo piano in questo nuovo conflitto. Rispetto alle guerre più recenti assistiamo ad una situazione totalmente diversa”.