
COSA NON SI FA PER UN SORRISO AFFILATO - È una storia vera quella di una ragazza romana di 22 anni che tra una carie e una pulizia dei denti ha chiesto al proprio dentista se era possibile fare qualcosa per i sui sani, ma troppo umani, canini. Il dentista, pur sorpreso dalla insolita richiesta, ha spiegato alla ragazza, una studentessa di psicologia che vorrebbe diventare criminologa, che sarebbe stato possibile applicare sui denti una resina che, modellata a dovere, le avrebbe donato un sorriso più “originale”.
DA GRANDE VOGLIO FARE IL VAMPIRO - La giovane, sostenendo che con un paio di canini da vampiro si sarebbe sentita di più a suo agio, si è presentata all’appuntamento con il dentista accompagnata dalla madre consenziente. Il dentista, dopo aver spiegato ad entrambe che non ci sarebbero stati problemi di masticazione visto che “la ragazza ha dei piccoli spazi nell'arcata inferiore che avrebbero 'ospitato' la punta di canino” e dopo averle tranquillizzate sul fatto che si trattava di un trattamento assolutamente reversibile sostenendo che “quando vorrà toglierli, potremo eliminare l'applicazione con la fresa al 100%”, ha proceduto all’allungamento di circa un millimetro e mezzo dei canini della giovane ragazza.

TWILIGHT-MANIA - Eppure è successo e c’è chi già parla di Twilight-mania. D’altronde, riflettendoci bene, se l’intervento e reversibile e non lascia danni, perché preoccuparsi tanto? Il problema più grande è forse vincere l’atavica paura che assale quasi ogni essere umano seduto sulla poltrona del dentista. Bisogna solo superare lo shock della vista di tutti quegli strumenti infernali posizionati lì uno accanto all’altro, far finta di non sentire l’atmosfera pregna di quel tipico odore misto di disinfettante, acidi e intrugli di resine e poi chiedersi: “Ma ne vale davvero la pena?”
E voi, li vorreste i canini da vampiro? Lasciateci il vostro commento.
Cristina Montini