
Nata con finalità educative, finisce per scatenare polemiche ed essere additata come un cattivo esempio. Stiamo parlando dell’iniziativa con cui l’università inglese di Coventry ha invitato tre coppie di studenti a farsi riprendere mentre fanno sesso; un ‘sacrificio’ ben ricompensato: 400 pound, circa 500 euro.
I 10 consigli per fare sesso in modo sicuro
IN REALTA’ È UNA CAMPAGNA SOCIALE - Nessun istinto da guardoni da soddisfare, niente incentivi alla fruizione di contenuti porno online, puro spirito divulgativo. Nei piani dell’ateneo britannico, infatti, i filmati dei volontari serviranno per promuovere la campagna “Change2Change” contro le malattie sessualmente trasmissibili, per educare i giovani al sesso protetto. Un progetto importante, sostenuto dal Consiglio per la ricerca medica e finanziato addirittura dal governo. "Speriamo con questo lavoro di arrivare a ridurre l'incidenza delle infezioni sessualmente-trasmissibili tra i giovani, incrementando l'utilizzo dei preservatori", ha commentato Katie Newby, medico e direttrice del progetto, alla stampa inglese.
CRITICHE AL METODO USATO - Ma, tutto questo, non è bastato per arginare le critiche che si sono riversate contro l’università. La più feroce? Quella di “Campaign for Real Education” – associazione inglese composta da genitori e insegnanti che lotta per la corretta educazione dei ragazzi – che per voce del suo leader Chris McGovern ha polemizzato dicendo che “Internet è già stracolmo di film sessuali che possono essere usati per diffondere questo messaggio, senza dover pagare coppie per filmare un video pornografico".